L’obiettivo fondamentale di tale giornata è certamente quello di fornire accesso alle informazioni tramite la radio e creare un ponte tra le emittenti internazionali per promuovere le diversità e contribuire alla costruzione di valori democratici.
La giornata celebrativa, denominata anche World Radio Day, è nata grazie all’impegno dell’UNESCO ed è stata istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2012 con lo scopo di favorire il dialogo tra i popoli del mondo. Storico rimane, infatti il primo e augurale messaggio dell’ONU “Qui sono le Nazioni Unite che parlano ai popoli di tutto il mondo”.
Media potentissimo e affidabile, infatti, la radio è in grado di raggiungere un vasto pubblico e di valorizzare e dare spazio a tutte le voci al fine di narrare l’esperienza della molteplicità e della diversità. Essa rappresenta, quindi, oggi più che mai quel crogiolo di voci, di popoli, di umanità indispensabile per il futuro della democrazia.
Il tema dell’edizione 2022 è “Radio & Fiducia”. Si tratta di una parola importante e di un impegno importante che le emittenti radiofoniche del pianeta si sentono di assumersi.
Fiducia, infatti, per la radio significa incentivare il pubblico a fidarsi e affidarsi alla voce del giornalismo radiofonico, ma significa anche soddisfare i bisogni informativi degli ascoltatori e spingere questi ultimi alla partecipazione sociale. Un grande impegno quindi, che nasce dalla consapevolezza delle grandi potenzialità di tale strumento e dei vantaggi che da sempre la radio ha offerto al suo pubblico.
Quest’ultima, medium non più giovane ma sempre presente e vitale, come ci insegna la storia, ha raggiunto, e raggiunge tutt’ora, popoli lontani e persone che sfortunatamente non hanno avuto accesso all’istruzione. Durante la pandemia poi, è stata supporto e ausilio nella solitudine e nei disagi di molte persone in difficoltà.
Sono certamente molteplici, quindi, i motivi per festeggiare, il 13 febbraio, l’invenzione dell’italiano Guglielmo Marconi.
In tale giornata anche il nostro Paese sensibilizzerà il pubblico sull’importanza della radio attraverso i protagonisti delle Radio nazionali e locali, web e universitarie. Tutti insieme ricorderanno al grande pubblico l’ampia gamma di programmi di diverso contenuto a cui gli ascoltatori si possono avvicinare per scoprire e/o riscoprire il fascino di questa anziana signora che porta bene i suoi anni.
Anche se ci piace sottolineare, con una punta di orgoglio, che stando ai dati del TER-Tavolo Editori Radio, nel 2019 ci sono stati quasi 35milioni di ascoltatori radio nel giorno medio, mentre le stime a sette giorni parlano addirittura di 44 milioni di italiani.