oltre il 60% tornerà infatti alle stesse abitudini di viaggio pre-pandemia e in alcuni casi, 1 su 4, aumenterà il numero di viaggi.
Gli italiani tornano a viaggiare e il 74% fa scelte sostenibili. A tracciare il quadro è la nuova analisi dell’EY Future Travel Behaviours. L’ente rileva i trend connessi ai viaggi per vacanza e per lavoro nel mercato nazionale e internazionale. Essi identificano come sono cambiati i comportamenti, le preferenze e le attitudini dei viaggiatori e analizzando l’impatto della pandemia sulla propensione degli italiani agli spostamenti. Secondo i dati dell’osservatorio, nel 2021 oltre l’80% degli italiani è tornato a viaggiare per motivi di vacanza. Un dato in miglioramento rispetto al 2020 (70%), anche se ancora inferiore ai livelli pre – pandemia.
Due italiani su tre viaggeranno prevalentemente in Italia, per rilassarsi e riposarsi (65%), scoprire nuovi luoghi e fare nuove esperienze culturali e gastronomiche (61%) e stare insieme a familiari e amici (46%). Si consolida il trend di workation con il 6% di italiani che hanno pianificato di lavorare da remoto in un luogo di villeggiatura.
Le dichiarazioni di Claudio d’Angelo, EY
I risultati, spiega Claudio d’Angelo, Transportation Market Segment Leader di EY in Italia, “evidenziano come le abitudini dei viaggiatori siano in continua trasformazione. Esse sono accelerate anche dall’impatto della pandemia, e guidate da nuovi driver in cui la sostenibilità ambientale gioca un ruolo centrale nelle scelte di viaggio. 2 viaggiatori su 3 sono preoccupati per le conseguenze ambientali generate dai mezzi di trasporto. Questi sarebbero disposti, inoltre, a pagare un sovrapprezzo per limitare le emissioni di CO2 dei viaggi. Nel 2022 si evidenzia una propensione positiva a ritornare alle abitudini di viaggio pre-pandemia o in alcuni casi ad aumentare il numero di viaggi. L’Italia risulta essere la meta preferita per i viaggi di vacanza dalla maggior parte delle persone (67%)”.