Architetto e designer Luciano Galimberti, presidente dell’Associazione per il disegno industriale nell’appuntamento di IED TALK
A conversare con l’autore sarà Monica Scanu, direttrice IED Cagliari. Oggetti con i quali interagiamo quotidianamente e che parlano di noi. Nella nostra esperienza di utenti convergono aspetti tecnologici, processi cognitivi, comportamenti relazionali, funzionalità, connotazioni estetiche e sensazioni emotive, ricordi, cultura, storie.
Così nascono le “Trentatrè piccole storie di design”, raccolte in un libro edito da Electa per restituire l’autobiografia in forma di oggetti di Luciano Galimberti, designer e Presidente di ADI e direttore scientifico della Fondazione Francesco Morelli e membro del suo CdA.
Il 17 febbraio alle 18.00 ospite nell’ appuntamento del ciclo di incontri “IED Talk sulla piattaforma online bigmarker.com. Sarà Monica Scanu, direttrice IED Cagliari, a stimolare un dibattito attorno alle storie raccontate dall’architetto e designer milanese nella sua opera. Un libro, una storia intima che diventa anche strumento di condivisione collettivo.
Gli oggetti che rievocano memorie, aneddoti privati e familiari a cui l’autore è legato: dalle icone Tolomeo di Artemide, icona del design, al Sacco di Zanotta, l’eccentrica poltrona vero must del design moderno, o ancora Parentesi di Flos, altra lampada icona del design industriale, l’intramontabile Bacio di Perugina, nato dall’intuizione di Luisa Spagnoli, il Big Mac di McDonald’s, il Tetra Pak, i Moon Boot, gli stivali lunari o doposci, sempre sulla cresta dell’onda dopo cinquant’anni dalla loro invenzione.
Traguardi
E poi i primi traguardi dell’indipendenza nello spostamento a quattordici anni grazie al Ciao di Piaggio, i cambiamenti nelle abitudini, con il telefono Grillo di Zanuso per Siemens, il rinnovamento nel modo di lavorare, grazie al Mac SE di Apple, fino alle trasformazioni nel gusto e nello stile dell’arredamento, con Nathalie di Magistretti per Flou o con la serie Quaderna di Superstudio per Zanotta.
“Scrivendo queste storie, ho pensato ad una condivisione delle emozioni che ogni prodotto mi ha dato, da qui la scelta di definirle “piccole” storie; senza l’ambizione di confrontarmi con “grandi” storie ufficiali del design, che hanno ruolo e merito di trasmettere la cultura del progetto, ma con il desiderio di condividere l’idea che il design sia attività umanistica oltre la sua scientificità e la sua tecnica”, spiega Galimberti.
“Piccole” storie invitano ad una riflessione intorno a un progetto responsabile e sostenibile che ci riporta alla brutale realtà contemporanea dell’usa e getta, dove gli oggetti proliferano senza sosta e sposano un processo di materialismo terminale per cui la cosa, in sé, viene consumata senza essere in primo luogo vissuta all’interno di un legame personale più profondo, come spiega la nota stampa di presentazione.
“Il design italiano aggiunge l’autore, ha la caratteristica di saper collocare i prodotti nel proprio tempo e un contesto più vasto di quello dettato dai confini geografici o disciplinari, contesto che ha al centro l’uomo. Un uomo con tutti i limiti, ma anche con tutti i sogni di cui è capace”.
Presidente dell’ADI, è design manager, fondatore con Rolando Borsato dello studio milanese Bigipiù progettazione, opera nei settori dell’architettura, degli interni, dell’exhibition design e della comunicazione. L’accesso all’incontro del 17 febbraio alle ore 18.00 sulla piattaforma online bigmarker.com è gratuito e aperto a tutti. Per partecipare è necessario registrarsi qui: www.bigmarker.com/ied-istituto-europeo-di-design/IED-Talk-Digital-Edition-Luciano-Galimberti?show_live_page=true