Davanti a una sala gremita di studenti dell’università Iulm di Milano sono state presentate le borse di studio di merito finanziate dal quotidiano d’opinione La Ragione. Il Rettore della Iulm, Prof. Gianni Canova, il vicedirettore del Corriere della Sera nonché Direttore del Master in Giornalismo della Iulm, Daniele Manca, e il direttore de La Ragione, Fulvio Giuliani, hanno illustrato questa opportunità che finanzierà la retta del primo anno di laurea magistrale di cinque ragazzi che si distingueranno per il loro rendimento e capacità.
A chi spettano
Le borse saranno distribuite nei seguenti corsi: Arte, valorizzazione e mercato; Intelligenza artificiale, impresa e società; Marketing, consumi e comunicazione; Traduzione e specialistica e interpretariato di conferenza; Televisione, cinema e new media. “Questa offerta premia il merito senza se e senza ma e segue una filosofia che facciamo nostra in questo Ateneo – dichiara il Rettore, Gianni Canova. Il fatto che questa iniziativa venga finanziata da un nuovo giornale che, in tempi così difficili, ha deciso di andare in edicola induce a essere ottimisti”.
“L’idea di base è quella di fare qualcosa di diverso rispetto al conformismo del finto egualitarismo” ha detto il direttore Giuliani. “Per noi il merito viene prima di tutto e innesca quell’ascensore sociale che deve essere una delle missioni dell’università”. Di ragazzi meritevoli l’Italia è piena eppure si è dimostrata in più di un’occasione incapace di “sfruttare” questi talenti come accade all’estero. Secondo Daniele Manca “il problema è soprattutto culturale, a cominciare dall’interpretazione che si dà alla parola “merito”. Finanziare una borsa di studio al merito implica il desiderio di voler rimettere al centro la persona, di non avere paura delle sue qualità. Riconoscere il merito degli altri, in fondo, vuol dire avere stima di sé stessi”.