Abbiamo intervistato Enzo Tramontano, professore di Microbiologia presso la Facoltà di Biologia e Farmacia dell’Università di Cagliari e direttore del Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente.
Insieme abbiamo approfondito alcune tematiche inerenti alla pandemia da Covid-19 in relazione al territorio isolano e agli attuali allentamenti delle misure di sicurezza previste dal Governo.
Chi è Enzo Tramontano
Enzo Tramontano è stato per diverse volte ricercatore in visita al Dipartimento di Farmacologia presso la Yale University, Connecticut, USA. Tra il 1994 ne il 1995 è Senior Scientist presso il Consorzio di Ricerca Antivirale Sarda (SARC) a Cagliari. Gli sono affidati numerosi incarichi e insegnamenti presso l’Università degli Studi di Cagliari: tra il 1998 e il 2000, ad esempio, è ricercatore associato al Dipartiemnto di Biologia Sperimentale; tra il 2012 e il 2017 è Direttore del Corso di Dottorato in “Biologia Umana e Ambientale e Biochimica” dell’Università degli Studi di Cagliari; dal 2014 al 2017 è Membro del Consiglio Direttivo della “Società Italiana di Microbiologia Generale e Biotecnologie Microbiche” per la divisione Virologia. Attualmente è docente di Microbiologia presso l’Università di Cagliari, e dal 2017 è membro del Consiglio Esecutivo della “Società italiana di Virologia (SIV-ISV)”
La pandemia in Sardegna
Primo argomento dell’intervista sono stati gli andamenti della pandemia in Sardegna. Il primo mese del 2022 si è chiuso con 451.537 somministrazioni di vaccino nell’isola. Trainano le dosi booster (359.889), ma si rileva anche un importante numero di nuovi vaccinati con prime dosi (49.359 di cui 22.879 pediatriche). Il record mensile di somministrazioni, 19.611, è registrato l’11 gennaio. Nell’ultima settimana, dal 24 al 30 gennaio, la media delle somministrazioni si è attestata attorno alle 17 mila giornaliere, con picchi raggiunti il 25 (18.010 somministrazioni) e il 27 (17.948).
Per quanto riguarda le scorte, nel mese di gennaio in Sardegna circa 280 mila dosi di vaccino sono consegnate, di cui 42 mila pediatriche. Entro la metà di febbraio, salvo variazioni, la consegna di ulteriori 131 mila dosi – di cui 18 mila pediatriche – è approvata.
“I dati riflettono il buon andamento registrato nelle fasi più impegnative della campagna di vaccinazione, a testimonianza dell’efficienza della macchina messa in campo. Il vaccino è la prima arma a nostra disposizione contro il virus; per questa ragione è fondamentale proseguire sulla strada tracciata. Soprattutto ora che la crescita della curva pandemica mostra segnali di frenata”, dichiara il Presidente della Regione Christian Solinas.
Complessivamente in Sardegna, a oggi, sono state somministrate circa 3.480.000 dosi. Di queste le dosi aggiuntive “booster” hanno superato le 860 mila somministrazioni; le pediatriche oltre 42 mila con più di un terzo della platea nella fascia 5 – 11 anni vaccinato che ha ricevuto almeno una dose. Con l’81,7% dei residenti che hanno completato il ciclo primario di vaccinazione, a cui si aggiunge un ulteriore 3,6% che ha ricevuto almeno una dose, la Sardegna è fra le prime sei regioni per popolazione vaccinata, al pari dell’Umbria e subito dietro il Lazio.
L’allentamento delle misure
Con il professor Tramontano abbiamo inoltre commentato le recenti decisioni di allentamento delle misure anti-covid, in relazione alla recente decisione di non prorogare lo stato di emergenza nazionale.
Il Covid sembra infatti allentare la sua morsa. Accanto a questo, una iniezione di fiducia viene anche dalle vaccinazioni. Per fine marzo, con il completamento delle terze dosi, circa 12-13 milioni che ancora mancano, ci saranno anche le condizioni per non prorogare lo stato di emergenza. Intanto tornano sotto i due milioni gli italiani attualmente positivi al Covid: in base al bollettino del ministero della Salute sono 1.990.701, un dato che non si registrava dal 9 gennaio, quando erano 1.943.979. Il record dall’inizio della pandemia è stato raggiunto il 23 gennaio scorso, con 2.734.906 italiani positivi. “Siamo ancora in fase di lotta ma i segnali sono incoraggianti”, dice il ministro della Salute Roberto Speranza, che, ad Agorà Pd Basilicata sul tema del Pnrr, parla di “una decrescita del 30% dei casi in una settimana. Questo è stato possibile grazie ad una campagna vaccinale straordinaria“.