In Sardegna si registrano i primi due casi di Omicron 2, la sottovariante gemella di Omicron 1.
ll Laboratorio di analisi dell’aou di Cagliari, con sede al Policlinico “Duilio Casula”, ha isolato i primi due casi di omicron 2 nell’Isola.
Si tratta di una donna di 67 anni, residente nella Città metropolitana di Cagliari e di un uomo di 82 anni della provincia di Oristano. Attualmente la donna è in isolamento domiciliare.
Omicron 2 differisce dalla 1 nella sua sequenza genetica, in particolare si segnalano alcune differenze di amminoacidi nella proteina Spike e in altre proteine.
Per quanto riguarda la gravità, gli esperti hanno preso in considerazione “i dati del mondo reale sulla gravità clinica provenienti da Sudafrica, Regno Unito e Danimarca. L’immunità da vaccinazione o infezione naturale è elevata: in questi dati, non è stata segnalata alcuna differenza di gravità tra BA.2 e BA.1″.
La variante Omicron 2
Omicron 2 causa malattie più gravi nei soggetti privi di immunizzazione al Covid, mentre per chi è vaccinato (o guarito) la gravità delle malattie contratte è sostanzialmente uguale.
Lo comunica l’Oms, in un aggiornamento sulla sottovariante BA.2 del virus SARS-CoV-2 pubblicato ieri. La prima ricerca è condotta in Giappone, su animali da laboratorio privi di immunià al Covid, e i dati preliminari hanno evidenziato che Omicron 2 può causare malattie più gravi rispetto a Omicron 1.
Il report di aggiornamento conferma, inoltre, la possibilità di reinfezione con Omicron 2 dopo aver contratto Omicron 1. Tuttavia, sottolinea, che BA.1 offre una “forte protezione” contro la reinfezione provocata dalla sottovariante gemella. Omicron 1 rimane ancora più diffusa rispetto a Omicron 2, che però nelle ultime settimane è in aumento a livello globale grazie soprattutto alla sua maggior trasmissibilità. Quest’ascesa di BA.2 si inserisce tuttavia in un contesto di calo generalizzato del numero dei contagi.