Il 64,93% degli italiani conosce il crowdfunding come possibilità di raccolta ed il 26,22% è interessato ad investire attraverso questo strumento.
È quanto emerge dal ‘Sondaggio Ener2Crowd Crowdfunding 2022’ commissionato da Ener2Crowd.com, piattaforma italiana di lending crowdfunding ambientale ed energetico, all’International center for social research (Icsr). La ricerca è realizzata dall’1 al 4 febbraio su un campione di 2 mila uomini e 2 mila donne residenti in Italia, età compresa tra i 18 ed i 75 anni.
La percezione del crowdfunding in Italia cresce: oltre due terzi degli intervistati consapevoli della possibilità di offrire o raccogliere fondi online e questa percentuale sale all’86,60% nelle donne native digitali, è più bassa nei baby boomer di sesso maschile (46,40%).
Risultati del sondaggio
Quanti italiani sarebbero disposti a fare anche solo un piccolo investimento nel crowdfunding? I risultati del sondaggio evidenziano che oltre un quarto dei nostri connazionali è interessato ad investire nella finanza partecipativa e la percentuale sale nelle donne native digitali. Negli uomini sotto i 27 anni, la percentuale (26,40%) è più alta rispetto alle altre fasce d’età maschili: millennial 25,60%, X generation 25%, e baby boomer 24%. Per le donne le percentuali non sono progressive per età: dalle native digitali al 33% si scende con le millennial al 25,60% ed al 22,40% con le X generation, per poi risalire al 24% con le baby boomer.
“Dal punto di vista demografico, sono i più giovani e le donne sia a comprendere meglio il crowdfunding che ad essere interessati ad investirvi” sintetizza Giorgio Mottironi, cso e co-fondatore di Ener2Crowd nonché chief analyst del GreenVestingForum.it, il forum della finanza alternativa verde. Se l’investimento è utile all’ambiente la percentuale generale sale al 48%, con una propensione elevata negli uomini e donne nativi digitali (rispettivamente 50,60% e 55%) ma ancora più elevata nei baby boomer: 56% per gli uomini e 60,40% per le donne.
Dal sondaggio emerge (tra i 57-75enni italiani) nuovo trend, quello del ‘Green Hero‘, che compie un generoso atto di coraggio allo scopo di proteggere il bene delle prossime generazioni. Ma sono dei green hero anche i giovani nati tra l’inizio degli anni Ottanta e la fine degli anni Novanta. Un po’ meno rispetto ai ‘boomer’, a salvare il pianeta attraverso la finanza partecipativa sono interessati anche loro, i millennial, con propensione al ‘crowdfunding green’ del 45% per gli uomini e del 48,40% per le donne, mentre l’interesse è minore nella X generation: 39,60% per l’uomo ed appena il 29,60% per le donne.
Numeri, importanti per tutte le fasce di età, spiegano il successo di Ener2Crowd.com che chiude il bilancio 2021 con 3,53 milioni di euro di raccolta, vedendo raddoppiarsi anche il numero degli iscritti alla piattaforma, che sfiorano oggi il numero di 6mila ‘GreenVestor’.