Il rapporto azienda-dipendenti è sempre stato un tema molto caldo e lo è ancor di più nell’era del Coronavirus.
Da sempre, infatti, tra tanti lavoratori onesti e perbene, ci sono alcuni che preferiscono altre strade. Come quelle dell’abuso illecito dei propri diritti o addirittura quelle del sabotaggio aziendale.
I sempre più frequenti casi di scorrettezze da parte di collaboratori o anche soci. Hanno spinto molte aziende a richiedere i servizi di agenzie investigative.
Simili agenzie raccolgono prove inconfutabili e le raccolgono in fascicoli investigativi dettagliati, trasparenti e dall’alto valore giuridico. Pronti quindi per essere presentati in sede giudiziaria.
Offrono supporto ai propri clienti proteggendoli da rischi che minano la sicurezza dell’azienda e operano in Italia e all’estero, permettendo ai datori di lavoro di prendere decisioni consapevoli supportate da dati certi e affidabili.
Prevenire i danni attraverso indagini accurate
Tra le azioni fraudolente commesse dai dipendenti, quelle che ricorrono con maggiore frequenza sono legate all’abuso dei diritti da parte del lavoratore. Questi comportamenti sono vere e proprie spine nel fianco per le aziende che, a poco a poco, vedranno calare efficienza e performance.
Per questo molti datori di lavoro si affidano ad agenzie investigative: lo scopo è quello di scongiurare le ricadute negative che tali comportamenti potrebbero avere sulla salute dell’azienda.
Non solo. Oltre ai casi di abuso dei permessi 104 o assenza per falsa malattia, spesso si verificano casi di sabotaggio aziendale da parte di dipendenti infedeli. Anche queste dinamiche sono molto dannose ed è essenziale agire per tempo, proteggendo la propria azienda.