Dopo la forzata pausa per l’emergenza sanitaria si rimette in moto la macchina distributiva della rassegna cinematografica “Visioni Sarde”
La partenza è fissata per il 28 febbraio da Istanbul. Organizzerà l’Istituto Italiano di Cultura che ha presentato l’evento con queste parole. “La rassegna è nata nel 2014 con l’obiettivo di valorizzare il cinema e i giovani sardi in Italia e all’estero e punta a diffondere le opere in vari continenti.
“Visioni Sarde” propone quest’anno una serie di cortometraggi che affrontano, con un tocco insieme nostalgico e progressista. Divertito e disincantato, i temi della storia e cultura locale, della fuga e dello smarrimento (di sé e degli altri). Nonché dell’analisi introspettiva dell’animo umano. Il tutto incastonato sullo sfondo di una Sardegna allo stesso tempo attuale e selvaggia”.
Ai nastri di partenza il cinema sardo si presenta con sette titoli. “Di notte c’erano le stelle” di Naked Panda. “Il Pasquino” di Alessandra Atzori, Milena Tipaldo. “Il volo di Aquilino” di Davide Melis. “L’Ultima Habanera” di Carlo Costantino Licheri, “L’uomo del mercato” di Paola Cireddu, “Marina, Marina!” di Sergio Scavio e “Un piano perfetto” di Roberto Achenza.
Il progetto “Visioni Sarde” è reso possibile grazie al sostegno della Fondazione Sardegna Film Commission e della FASI, Federazione delle Associazioni Sarde in Italia. La manifestazione itinerante conta sulla professionalità e piena disponibilità della Cineteca di Bologna e, in particolare, di Anna Di Martino, competente direttrice di “Visioni Italiane“. Gli impegni organizzativi del tour in Italia e all’estero sono assolti dall’Associazione cinematografica bolognese “Visioni da Ichnussa” retta da Bruno Mossa.