Asportato un tumore cerebrale con paziente sveglio al Mater Olbia Hospital. Intervento neurochirurgico con strumentazioni di alto livello tecnologico
Un delicato intervento chirurgico per l’asportazione di tumore cerebrale con paziente sveglio è stato effettuato con successo al Mater Olbia Hospital. La tecnica chirurgica, nota come “awake surgery”, è in uso da molti anni e permette il monitoraggio di funzioni cerebrali che non sarebbero valutabili con il paziente in anestesia generale. In questo caso, i medici hanno diagnosticato una lesione cerebrale frontale sinistra dopo una crisi epilettica di una giovane paziente. Dopo una serie di accertamenti, i medici hanno considerato la paziente candidabile ad intervento in condizioni di “awake surgery”.
In campo strumentazioni hi-tech
L’intervento ha visto l’ausilio di strumentazioni di avanzato livello tecnologico: Tac intraoperatoria associata a sistemi di neuronavigazione e di ricostruzione delle immagini, ecografo intraoperatorio, aspiratore ad ultrasuoni e monitoraggio neurofisiologico. Considerando la vicinanza del tumore ad aree cerebrali legate al linguaggio, è stata necessario l’utilizzo di un monitoraggio neuropsicologico, possibile solo con la paziente sveglia ed in grado di collaborare attivamente.
Un lavoro di équipe
L’équipe del Reparto di Neurochirurgia del Mater Olbia Hospital ha svolto l’intervento chirurgico: essa era composta dal primario, dott. Giovanni Sabatino e dai collaboratori, e dall’Unità di Anestesia e Rianimazione diretta dal dott. Paolo Cossu con i suoi collaboratori, giunti dal Policlinico Gemelli di Roma. Il dott. Davide Quaranta, neurologo del Policlinico Gemelli, ha svolto il monitoraggio del linguaggio durante la chirurgia con l’ausilio della dott.ssa Patrizia Pisanu, psicologa presso il Reparto di Riabilitazione del Mater Olbia Hospital. La partecipazione di questo numeroso team chirurgico e la collaborazione della paziente hanno permesso l’asportazione completa del tumore in assenza di deficit nel post-operatorio.