Domenica mattina a Cagliari dalle 9:30 al parco di Molentagius la Pentolaccia dei bambini per l’iniziativa de “Il crogiuolo Su Carrasciali – tra antico e moderno le tradizioni della Sardegna”.
Pentolaccia dei bambini a Cagliari al parco di Molentargius. Domenica 6 marzo l’area naturale protetta ospita l’iniziativa de “Il crogiuolo Su Carrasciali – tra antico e moderno le tradizioni della Sardegna“.
Per la manifestazione organizzata col sostegno dell’assessorato comunale delle attività produttive, in programma una mattinata ricca di attività per i più piccoli.
La festa di questa domenica
Si comincia alle 9:30 con un laboratorio maschere per tutti i bambini e le bambine a cura di Noemi Tronza. A seguire, alle 10:30, spazio al gemellaggio tra le scuole di Cagliari (I Pini – Sergio Atzeni, istituti comprensivi Giusy Devinu, Pirri 1, Pirri 2 e scuola media Leopardi) e l’Istituto Latte Dolce Agro di Sassari. Ogni gruppo darà vita ad una sfilata clon e maschere realizzate a scuola, su ispirazione all’opera di Camille Saint-Saëns “Il carnevale degli animali“.
Il premio
Alla classe che avrà saputo meglio incarnare lo spirito di questo primo Carnevale dopo la pandemia verrà consegnato un piccolo premio in libri.
Il proseguimento della domenica
La mattinata prosegue alle 11:00 in compagnia di Teatro S’Arza, nello spettacolo “Noo! Signor drago”, con Paola Dessì e Stefano Petretto. Ultimo appuntamento in agenda alle 12 con Baracche e burattori con Pinocchio, spettacolo di Teatro Tragodia con Daniela Melis, Ulisse Sebis e Virginia Garau, autrice del testo e regia: tra i personaggi, oltre a Pinocchio e al Gatto e la Volpe, vi compaiono il Grillo Parlante, la Fata Turchina e Lucignolo. Il tutto condito da divertentissime gags.
La conclusione di Su Carrasciali
L’indomani (lunedì 7 marzo) Su Carrasciali si conclude con lo spettacolo Pindulas, de Le voci di Astarte, rappresentato per le scuole cagliaritane che hanno aderito all’iniziativa: pillole di teatro in lingua sarda, con musiche dal vivo di Alberto Balia e Raffaella Bandiera. In scena, per la regia di Sabrina Barlini, Gloria Uccheddu e Guido Cadoni.