Mercoledì 9 marzo Unica Radio ha organizzato un’intervista con l’archeologa Giovanna Pietra. L’argomento della discussione è stata la riapertura, in seguito al ritrovamento di diversi reperti archeologici, della chiesa di Sant’Avendrace: tra i più importanti troviamo i resti della chiesa medievale di Sant’Avendrace e un tempio d’età romana al di sotto proprio dei resti medievali. Si tratta di scoperte inaspettate, come racconta durante l’intervista l’archeologa stessa, ma che apre nuove prospettive nella conoscenza di Cagliari durante l’età romana; inoltre, esse diventano un valore aggiunto per l’omonimo quartiere nella prospettiva di uno sviluppo culturale.
“Una città come Cagliari, così ricca di archeologia, riuscire a rendere fruibile rinvenimenti di questo tipo è una sfida ma è sempre importante. È un’altra finestra che si apre per il passato della città“. Questa è una delle dichiarazioni che l’archeologa Giovanna Pietra ha rilasciato durante l’intervista.
Un altro argomento di cui si è parlato ha riguardato il tempo dei lavori: è stata fissata come ipotetica data termine per la riapertura della chiesa la fine dell’anno. Tuttavia, come afferma l’archeologa, lo scavo è ormai quasi terminato: si tratta semplicemente di finire la restaurazione della chiesa per poterla riaprire; nonostante ciò, potrebbero esserci comunque degli imprevisti.
Nata nel 1970, l’archeologa Giovanna Pietra conduce i lavori di scavo e restauro conservativo della chiesa di Sant’Avendrace dal 2018. In seguito alla crisi pandemica, l’equipe ha interrotto i lavori di riapertura; con la scoperta di nuovi resti, i lavori sono ricominciati e stanno attualmente proseguendo.