Labyrinth Breaking Throught The Generational Curse medium

CeDAC: Stagione di danza 2021-2022

“Breaking Throught the Generational Curse / Labyrinth” in tournèe nell’isola per la Stagione di Danza 2021-2022 del Cedac Sardegna 

Focus sugli affetti e i legami familiari e sul potere salvifico dell’amore con “Breaking Through the Generational Curse / Labyrinth”. Una produzione della compagnia Alessandra Corona Performing Works / ACPW, in tournée nell’Isola per la Stagione di Danza 2021-2022.

In scena ci saranno due coreografie firmate rispettivamente da Maiya Redding e Alessandra Corona per una riflessione su temi come gelosia e solitudine, rimpianto e perdono. E, inoltre, una riflessione sui muri invisibili e gli ostacoli che, incosapevolmente, inseriamo nel cammino verso la felicità.

Sotto i riflettori ci saranno i danzatori: Alessandra Corona, Maria Vittoria Villa, Brian Castillo, Lil Aronoff, Emily Paige Anderson, Kyle James Adam, Zackary Anderson e Madeline Burr. Ci sarà un raffinato ed evocativo racconto ispirato alle dinamiche familiari e al potere salvifico dell’amore.

“Breaking Through the Generational Curse / Labyrinth” gli appuntamenti:

  • giovedì 17 marzo alle 21 all’Auditorium Comunale “Nelson Mandela” di Santa Teresa Gallura.
  • venerdì 18 marzo alle ore 21 all’AMA / Auditorium Multidisciplinare di Arzachena.
  • sabato 19 marzo alle 21 al Teatro Civico “Oriana Fallaci” di Ozieri.
  • domenica 20 marzo alle 19 al Teatro Civico di Sinnai.

Questi spettacoli affrontano temi importanti con il linguaggio simbolico e universale della danza. Tracciano un ideale ponte tra la Sardegna e New York. E’ uno spettacolo affascinante su questioni fondamentali, nel quale tutti prima o poi si trovano a fare i conti con le proprie origini, con la propria educazione e con le regole e condizionamenti imposti dall’ambiente in cui sono cresciuti. Si trovano ad obbedire, adattarsi o ribellarsi seguendo le proprie inclinazioni e il proprio istinto. Infatti, i temi sono qui declinati attraverso i linguaggi universali della danza e della musica, in una trasfigurazione poetica e immaginifica.

“Breaking Through the Generational Curse” 

Il significato è letteralmente un invito a “spezzare la maledizione delle generazioni”. “Descrive l’evoluzione di una famiglia. Un lungo viaggio alla scoperta di nuove forme di relazione, nel tentativo di cambiare gli schemi negativi trasmessi da una generazione all’altra”. Otto performers incarnano le figure simboliche di una “costellazione familiare” e i reiterati tentativi di rivoluzionare gli schemi. E, per costruire una nuova armonia, ripartono dalla psiche, dalle esigenze individuali, dal rispetto reciproco e dall’affetto.

Labyrinth

“Labyrinth” è un tema e titolo emblematico della creazione di Alessandra Corona. Alessandra è un’affermata danzatrice e coreografa cagliaritana, formatasi all’Accademia Nazionale di Danza di Roma e perfezionatasi alla scuola di Renato Greco. All’attivo ha un’intensa carriera tra le tournées internazionali con la Renato Greco Dance Company, il Ballet Hispanico, spettacoli in prestigiosi teatri e importanti festival. Infine, da anni vive e lavora a New York, dove ha fondato la Alessandra Corona Performing Works / ACPW.

“Labyrinth”, affronta il tema dell’esistenza umana, tra progetti e scelte individuali e lotta contro le leggi ineluttabili del fato. Al centro vi è la storia di due innamorati «intrappolati in un labirinto psicologico creato da loro stessi e incapaci di cambiare il proprio destino se non attraverso l’amore». Una pièce avvincente impreziosita dalle musiche originali di Thomas Lentakis e dai video di Giovanni Coda, Andy Santana, Jamie Lamm e Steven Pisano.  

“Breaking Through the Generational Curse” e “Labyrinth” 

“Breaking Through the Generational Curse” di Maiya Redding e “Labyrinth” di Alessandra Corona propongono due differenti visioni all’interno di una estetica contemporanea. In entrambi la danza diventa strumento di conoscenza, di esplorazione di sé e del mondo, in una narrazione corale in cui tecnica e espressione di fondono a disegnare un affresco della società.

Vi è un focus sulle molteplici sfaccettature dell’animo umano e sull’ambiguità delle relazioni, sull’influenza della cultura e della tradizione patriarcale. Sono in balia del caso e ignari di quanto riserva l’avvenire. In un’epoca di incertezza e precarietà nel lavoro come nei rapporti personali, gli esseri umani non possono sottrarsi alle sfide del quotidiano. Anzi, sono chiamati ad assumersi la responsabilità delle loro azioni e a sopportarne le conseguenze, nel bene e nel male.

About Valentina Matzuzi

Sono una studentessa in Scienze della Comunicazione all'università di Cagliari. Ho 22 anni e vivo a Cagliari.

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