Politica interna ed estera, infrastrutture, insularità, comunicazione ed economia, al centro della scuola politica promossa dai Riformatori
Al via la Scuola politica promossa dai Riformatori e coordinata da Umberto Ticca. Anche quest’anno punta su un’offerta formativa di alto spessore e variegata nei temi e nelle sensibilità politiche; ci saranno ospiti politici di carattere nazionale e un parco docenti di altissimo profilo e indiscusse capacità ed esperienza. Una scuola di politica che punta sulla formazione concentrata sul momento storico che stiamo vivendo ma già proiettata sui nuovi trend politici, economici e sociali.
L’intervento di Umberto Ticca, Responsabile della Scuola di formazione politica
“Abbiamo confermato anche per quest’anno un appuntamento che riteniamo fondamentale per l’accrescimento della cultura politica, specie dei più giovani. Grazie a una formula ormai consolidata, ci proponiamo di analizzare l’attualità attraverso la lente dell’approfondimento, mettendone in luce problematiche e prospettive”.
Il programma della scuola politica di formazione: prima giornata
Si parte sabato 2 aprile. Saranno tre giornate piene di politica, divise tra i lavori della mattina e quelli del pomeriggio. Le tematiche spaziano dal futuro assetto infrastrutturale alla geopolitica e i nuovi scenari internazionali. Sono questi i temi della prima giornata, a cui corrispondono ospiti e docenti di rilievo tra cui, nelle vesti di opite politico, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, che interverrà nel pomeriggio. La mattinata sarà invece incentrata sulle infrastrutture con l’Assessore dei Lavori Pubblici Aldo Salaris, l’architetto di fama internazionale Joao Ferreiro Nunes, il direttore del compartimento sardo di Anas, Francesco Ruocco. E se al Presidente dell’Associazione “Sardegna verso l’Unesco, Pierpaolo Vargiu, spetterà il compito di condurre i partecipanti tra passato e futuro, ad aprire la giornata sarà la giornalista e vicedirettrice di Videolina, Simona De Francisci, che dialogherà con il collega, già direttore del Corriere della Sera e del Sole24Ore, Ferruccio de Bortoli.
Secondo incontro
Ospite politico della seconda giornata di lavori, il 22 aprile, sarà la ministra per il Sud, Mara Carfagna. Ad aprire i lavori, sarà il giornalista Stefano Folli, che per l’occasione dialogherà con il Direttore de La Nuova Sardegna Antonio di Rosa. Focus della mattinata incentrata sulla Zona Economica Special con il Commissario Aldo Cadau, la Presidente di Confartigianato Sardegna Maria Amelia Lai e il Direttore del Centro di programmazione, Massimo Temussi. L’insularità, con il Presidente della Commissione regionale speciale, Michele Cossa, sarà il primo intervento pomeridiano che traccerà la linea sullo stato, gli sviluppi e i successi della battaglia per il riconoscimento del principio di insularità in Costituzione, cui seguirà l’approfondimento sulla comunicazione con due esperti di alto spessore: Francesco Nicodemo (Fondazione Italia Digitale) e Carlo Canepa (Pagella Politica) che scatteranno una fotografia sulla comunicazione dei leader politici in tempi di Covid e di guerra e poi sulle fake news.
Ultima giornata
Si riparte in presenza il 13 maggio per la terza e ultima giornata di lavori. Politica ed economia sono i temi centrali, con Raffaele Fitto, Europarlamentare Fratelli d’Italia e con l’economista Carlo Cottarelli; a loro spetteranno gli interventi di punta della mattinata introdotta dalla Caporedattrice di Rai 3 Sardegna Flavia Corda, che dialogherà con il Direttore de Il Giornale, Augusto Minzolini. Maria Elena Boschi, Capogruppo di Italia Viva alla Camera, interverrà nel pomeriggio con un intervento legato alle prospettive della politica nazionale. A Umberto Ticca e Mara Lai, presidente dei Riformatori, spetterà invece il compito di trarre un bilancio dell’edizione 2022; infine, questa verrà chiusa dal Presidente della Regione Christian Solinas.