Oggi abbiamo parlato al telefono con prof. Luciano Colombo, prorettore alla ricerca dell’Università di Cagliari.
Nell’intervista abbiamo parlato del progetto avvenuto con 80 studenti delle scuole superiori sarde che analizzano i dati del CERN. Avvenuto grazie all’iniziativa internazionale Masterclass, coordinata in Italia dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e realizzata a Cagliari, in collaborazione con l’Università degli studi di Cagliari.
In questo progetto hanno coinvolto ragazzi sardi ed italiani, ma anche provenienti da altre parti del mondo. La pandemia non gli ha fermati, il tutto si è svolto online prevedendo i principali argomenti della fisica delle alte energie, seguite da esercitazioni svolte al computer.
La loro aspettativa è quella d’entusiasmare ragazzi e ragazze alla ricerca, in particolare alla ricerca delle scienze fisiche. Facendogli fare l’esperienza di rielaborare i dati realmente elaborati negli esperimenti di fisica, questi dati sono stati elaborati dal CERN di fisica di Ginevra. Permettendogli di riscoprire quello che i ricercatori hanno scoperto ed in alcuni casi anche vincendo il premio Nobel, per esempio quello del Bosone di Higgs. Lo scopo principale è quello di generare l’interesse e l’entusiasmo per la ricerca scientifica.
Questo progetto non risulta essere la prima volta per la Sardegna, partecipa da molti anni attraverso strumenti di International Masterclass. Quest’anno si sviluppa tra Febbraio ed Aprile, in cui studenti e studentesse d’Italia in contemporanea con i loro coetanei da tutto il mondo lavoreranno a questi esperimenti.
Questi ragazzi in particolare andranno ad analizzare i dati degli esperimenti dell’acceleratore di particelle che si chiama LHC, localmente situato a Ginevra. Utilizzano i veri dati che questo LHC ha raccolto e potranno simulare con esercizi guidati, scoperte di tipo epocale, per esempio la scoperta di Bosone di Higgs. Super visionati da ricercatori esperti, guidati nella simulazione di questo esperimento.
Prime impressioni
La prima impressione è quella d’entusiasmo, di curiosità che hanno questi ragazzi. Molto spesso è lo stupore, perchè è difficile rendersi conto della vita reale di un ricercatore impegnato in questi esperimenti della conoscenza, la curiosità e la scoperta della vita del ricercatore ha tanti aspetti entusiasmanti, che catturano e che non erano prevedibili prima.