Presentato ieri pomeriggio nel palazzo della Provincia di Nuoro, il progetto preliminare del Consorzio di Bonifica della Sardegna Centrale. Ossia, la realizzazione di una rete di irrigazione alimentata dalle acque reflue del depuratore di Su Tuvu.
Il progetto preliminare che sarà ultimato entro l’estate, riguarda la parte sud-est del territorio comunale di Nuoro che si estende fino al fiume Cedrino. Un’area particolarmente vocata per la coltivazione dell’olivo, del frutteto e del vigneto che ora potrà puntare a un’agricoltura di qualità.
Alla presenza dei vertici del Consorzio di Bonifica, con il presidente Ambrogio Guiso; il direttore Antonio Madau; al Commissario della Provincia di Nuoro Costantino Tidu e i componenti del Comitato Su Tuvu. Inoltre, i tecnici del Consorzio che hanno avuto incarico di predisporre il progetto di fattibilità tecnica ed economica.
Questi hanno dato modo ai presenti di conoscere le fasi preliminari di un progetto che in realtà è sulle carte già dal lontano 1999. Ossia dall’anno di realizzazione del depuratore stesso. Il quale venne realizzato dal Consorzio di Bonifica con un finanziamento di 6 miliardi di lire; stanziato anche per permettere la realizzazione della rete irrigua a valle. A dire il vero, per una serie diverse vicissitudini e maggiori costi occorsi nella realizzazione del depuratore, non trovò mai realizzazione.
Il Progetto
Dal punto di vista tecnico è necessario sottolineare che il depuratore è già dotato dalla sua realizzazione di una sezione di affinamento dei reflui depurati (cosiddetto “Trattamento Terziario”); per rendere le acque perfettamente idonee ad un riutilizzo per scopi irrigui.
Così nel 2021, grazie anche alle sollecitazioni del comitato Su Tuvu composto da agricoltori e hobbisti della valle, la Regione Sardegna ha concesso al Consorzio di Bonifica della Sardegna Centrale, un finanziamento di 100 mila euro per lo studio di fattibilità tecnica, già in avanzata fase di definizione e propedeutico alla progettazione esecutiva.
A servizio di questa opera sarà realizzata una vasca in località “S’eliche durche”, di volume pari a 18.000 metri cubi che servirà una rete di distribuzione di 20 chilometri tra condotta principale e secondarie, che permetterà l’irrigazione di soccorso di circa 272 ettari di terreni prevalentemente coltivati a oliveto (65%), vigneto (25%) ed erbaio (15%).
Per un costo totale dell’opera stimato in circa 6 milioni di euro, si prevede di affidare la progettazione definitiva (solo questa avrà un costo di circa 300 mila euro) entro il 2022. La nuova rete permetterà un allargamento del perimetro di competenza consortile del Consorzio di Bonifica della Sardegna Centrale che dovrà procedere quindi a strutturare il servizio per un nuovo comprensorio irriguo.