Al via la VI edizione di “Fotogrammi femminili dal mondo”, con film in rassegna al femminile, dai temi sociali, storici e attuali
Il sesto anno di “Fotogrammi femminili dal mondo“, organizzata a ingresso libero dal Centro Servizi Culturali UNLA di Oristano, parte lunedì 7 marzo.
Fotogrammi femminili dal mondo
Dopo l’edizione in giardino del 2020 e quella in streaming del 2021, la manifestazione torna in presenza (nel rispetto delle norme antiCovid). Si svolge nella sala polivalente del Centro servizi al civico 9 di via Carpaccio. Nei quattro lunedì del mese di marzo, sempre alle ore 18, saranno proiettati quattro film; incentrati su figure femminili in diverse aree del mondo e metteranno in evidenza temi sociali, storici, di attualità e intensi ritratti.
Harriet di Kasi Lemmons
Si inizia quindi lunedì 7 marzo, alle 18, con “Harriet” di Kasi Lemmons (USA 2019, 120′), un lavoro sull’eroina americana Harriet Tubman nata schiava. Nota per la fuga attraverso un sistema intricato di passaggi segreti e case segrete conosciute come la Underground Railroad, riuscì a rendere liberi più di 300 schiavi. In seguito lottò contro l’Unione durante la Guerra Civile.
La candida ideale di Haifaa Al-Mansour
Il secondo titolo in programma, lunedì 14 marzo, è “La candidata ideale” di Haifaa Al-Mansour (Arabia Saudita 2019, 101′). La protagonista è Maryam, una dottoressa consapevole della responsabilità del proprio ruolo in un piccolo ospedale dell’Arabia Saudita. La sua è una quotidiana lotta contro il pregiudizio diffuso nella società nei confronti delle donne. In famiglia, anche se ha un padre musicista di ampie vedute, sono inizialmente le sorelle a frenarne le prospettive per il futuro perché già hanno dovuto subire il precedente dileggio nei confronti della madre, cantante ora defunta. Quando, in seguito a una serie di contingenze, Maryam si ritrova a firmare i documenti per la candidatura alle elezioni per il Consiglio Comunale, la situazione si fa ancor più complicata.
Tracks. Attraverso il deserto di John Curran
La settimana seguente, lunedì 21 marzo, tocca a “Tracks. Attraverso il deserto” di John Curran (Gran Bretagna, Australia 2014, 112′). La pellicola racconta del progetto della venticinquenne Robyn Davidson: l’attraversamento a piedi e in solitaria del deserto centrale australiano. Da Alice Springs all’Oceano Indiano, camminerà per 2700 chilometri, in compagnia di tre cammelli e del suo cane Diggity. Dopo un paio d’anni di preparazione, passati a prendere confidenza con gli animali e ad indurirsi i piedi in vista della fatica, e dopo i saluti alla famiglia e ai pochi amici, nel 1977 Robyn dice no all’inazione e alla mancanza di concretezza che guida le vite di tanti suoi coetanei e muove i primi solitari passi, con la sponsorizzazione del National Geographic e l’accordo di incontrare periodicamente lungo la strada il fotografo Rick Smolan, per permettergli di documentare l’epica impresa.
A Simple Life di Ann Hui
E si chiude lunedì 28 marzo con “A Simple Life” di Ann Hui (Hong Kong 2011, 117′) che narra del rapporto simile a madre e figlio tra l’anziana domestica Ah Tao e il suo padrone, l’attore cinematografico Roger, destinato a intensificarsi durante la degenza in ospedale di Ah Tao.