Ener2Crowd propone iniziative più tangibili e concrete per salvare il pianeta attraverso la finanza partecipativa green
Il 48% degli italiani è disponibile ad investire nella finanza partecipativa green utile all’ambiente (sondaggio Ener2Crowd commissionato all’ICSR).
Nell’ambito della settimana di mobilitazione internazionale per la difesa dell’ecosistema del Pianeta ed in concomitanza con lo Sciopero Generale per il Clima indetto in tutto il mondo per il 25 marzo 2022, Ener2Crowd.com —la prima piattaforma italiana di lending crowdfunding ambientale ed energetico— si fa portavoce della necessità di implementare iniziative più concrete per salvare il Pianeta.
Come? Attraverso lo strumento della «finanza green», che tanto piace agli italiani. Se l’investimento è utile all’ambiente la percentuale degli italiani disponibile ad investire (si parla anche di micro-investimenti che partono da anche solo 100 euro) è infatti del 48%, con una propensione ancora più elevata nei baby boomer (56% per gli uomini e 60,40% per le donne) e negli uomini e donne nativi digitali (rispettivamente 50,60% e 55%).
Il trend del Green Hero
Insomma il nuovo trend è quello del «Green Hero». Parliamo dell’Eroe Verde che, di propria iniziativa e libero da qualsiasi vincolo, compie uno straordinario e generoso atto di coraggio allo scopo di proteggere il bene delle prossime generazioni.
Durante questa settimana, in concreto, Ener2Crowd raddoppierà i benefici ambientali legati alle attività di finanziamento in piattaforma. Inoltre sosterrà un nuovo progetto ad impatto ambientale di ZeroCO2.
«Vogliamo trasmettere alle persone non solo l’importanza di far valere i propri diritti nei confronti della politica, ma anche per dare loro l’opportunità di fare qualcosa di concretamente buono per l’ambiente e per il nostro futuro» spiega Giorgio Mottironi, chief strategy officer di Ener2Crowd nonché chief analyst del GreenVestingForum.it.
«Pianteremo 2 alberi ogni 500 euro investiti; raddoppiando il nostro contributo volontario a favore della riduzione delle emissioni di CO2 e doneremo parte dei nostri proventi a progetti ad impatto zero. Non è cosa da poco per una startup come la nostra, soprattutto in Italia» spiega Niccolò Sovico, ceo di Ener2Crowd.
Ener2Crowd e il Programma Posidonia
Ma non solo. Ener2Crowd dedicherà parte dei proventi al nuovo «Programma Posidonia» lanciato da ZeroCO2; lo scopo è sostenere la riforestazione marina di queste piante acquatiche appartenenti alla famiglia delle posidoniacee (angiosperme monocotiledoni), endemiche del Mar Mediterraneo, fondamentali per la prosperità degli ecosistemi e per l’assorbimento della CO2.
E il 25 marzo Ener2Crowd scenderà anche nelle piazze —a Roma e a Milano— insieme a tutti coloro i quali credono nella sostenibilità come valore imprescindibile per la società, per rilanciare il loro messaggio.
«Al 2025 saremo responsabili nei confronti di una comunità di investitori il cui portafoglio attivo totale starà contribuendo ad una riduzione annua di emissioni di CO2 pari a 43 mila tonnellate: tante persone, tante anime, tante necessità per un unico sogno e scopo, quello di creare un futuro migliore e sostenibile, motivo per cui abbiamo ritenuto fondamentale integrare una maggiore pluralità nelle nostre decisioni» conclude Giorgio Mottironi, chief strategy officer di Ener2Crowd nonché chief analyst del GreenVestingForum.it.
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