Si completa il roster giallonero: a Selargius arriva la playmaker bulgara classe 1999, reduce da una esperienza in Spagna
Per quanto riguarda lo sport, la Techfind San Salvatore Selargius rende noto di aver tesserato la playmaker Karina Konstantinova, che a partire da oggi fa parte del roster a disposizione del tecnico Roberto Fioretto.
Chi è Karina Konstantinova, professionista dello sport
Nata il 21 ottobre 1999 a Botevgrad (Bulgaria), alta 168 centimetri, Konstantinova si è formata cestisticamente nella squadra della sua città natale, il Balkan Botevgrad. La sua prima esperienza professionistica è arrivata a 18 anni, sempre in patria, con la canotta del Beroe Stara Zagora (massima serie bulgara), dove è rimasta per quattro stagioni conquistando un ricco palmarès: 2 WABA League (2019 e 2021), 2 Coppe di Bulgaria, e un titolo nazionale (2021). Nell’estate del 2021 si è trasferita in Grecia, al Niki Lefkada (A1), compagine con cui ha disputato i round di qualificazione di Eurocup. Dopo di che è approdata nell’A2 spagnola, al CP Miralvalle, dove ha giocato fino alla scorsa settimana, risultando peraltro MVP dell’ultima gara disputata in campionato. Con la formazione di Plasencia (Extremadura) ha fatto registrare 13.4 punti di media conditi da 3.5 rimbalzi e 2.7 assist in 32.4 minuti di impiego.
La nuova regista della Techfind ha inoltre militato nelle selezioni nazionali giovanili della Bulgaria, vincendo, nel 2019, i Campionati Europei Division B Under 20 con tanto di inserimento nel miglior quintetto della competizione.
La presentazione di Karina Konstantinova
Konstantinova si presenta così ai suoi nuovi tifosi: “Sono una playmaker d’ordine – spiega – mi piace controllare i tempi di gioco della squadra e guidarla nelle esecuzioni d’attacco, ma al tempo stesso mi ritengo anche una buona tiratrice. L’offerta del San Salvatore è arrivata al momento giusto: la stagione spagnola era quasi terminata e non ci è voluto tanto per convincermi a trasferirmi in Sardegna. Sono giovane, voglio giocare il più possibile ed è per questo che ho deciso di prolungare la stagione. Ho visto che la squadra ha ottime possibilità di centrare i playoff e l’ho ritenuta la soluzione ideale per me. Sono entusiasta di diventare una giocatrice della Techfind e di confrontarmi con le migliori squadre dell’A2 italiana. Il playmaker è, da sempre, uno dei giocatori chiave di ogni formazione: lo si può ritenere una sorta di allenatore in campo. Cercherò di portare in dote energie positive, aiutando le mie nuove compagne con passione, dedizione e, magari, anche qualche tripla!”