L’opera è realizzata da Gabriel Moreno, artista andaluso trasferitosi a Madrid, considerato uno dei migliori illustratori al mondo.
L’opera è raffigurata sul muro di un’abitazione nella periferia del paese di San Gavino, in provincia di Cagliari, disegnata nel settembre del 2017 da Gabriel Moreno, con l’aiuto di Giorgio Casu e Paolo Mazzucco.
Rappresenta il volto malinconico di una donna in bianco e nero, con accanto un serpente che si avvicina a lei; il tutto è ovviamente caratterizzato dal tratto tipico di Moreno, ovvero gli schizzi di colori, elemento che colpisce particolarmente per l’effetto reso, un gesto che da subito all’occhio nell’osservatore.
I colori usati in quest’opera sono rosso, arancione, giallo e rosa.
Nell’opera abbiamo una simbologia precisa: il serpente rappresenta un simbolo di rinascita, mentre le rose simboleggiano l’amore; gli schizzi di colore rappresentano la primavera e le rose sembrano fiorire tra i capelli di Eva come fossero i suoi pensieri.
Ma come mai il serpente come simbolo di rinascita? Siamo tutti abituati a vedere il serpente secondo la concezione religiosa, quindi come un animale cattivo, rappresentante il male e la tentazione; in realtà nell’antichità il serpente aveva tantissime altre interpretazioni, per esempio il suo veleno, per le sue proprietà, risultava come un simbolo di vita e di morte; per la sua capacità di cambiare pelle era il simbolo della rigenerazione e della rinascita.
Gabriel Moreno è un artista spagnolo nato nel 1973 a Baena in Andalusia. Laureato presso la “Real Academia de Bellas Artes de Santa Isabel de Hungría” a Siviglia, ha poi trasferito la sua residenza a Madrid. È stato ospitato nelle gallerie d’arte di New York, Singapore, Londra, Hong Kong, Stoccolma e Sydney. Considerato uno dei migliori illustratori al mondo, Gabriel ha lavorato inoltre per i marchi più famosi al mondo tra i quali Nike, Rolex, Victoria ‘s Secret, Universal Music Group, Fiat e Coca-Cola.