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“My Ladies Rock” di Jean-Claude Gallotta nell’Isola

Omaggio alle artiste che hanno scritto la storia della musica del Novecento con “My Ladies Rock” del coreografo francese Jean-Claude Gallotta, in cartellone – in prima regionale – venerdì 1 aprile alle 21:00 al Teatro Comunale di Sassari e poi sabato 2 aprile alle 20:30 (turno A) e domenica 3 aprile alle 18:30 (turno B) al Teatro Massimo di Cagliari

Sulle note delle canzoni di Wanda Jackson, Brenda Lee, Marianne Faithfull, Siouxsie and the Banshees, Aretha Franklin, Nico, Lizzy Mercier Descloux, Laurie Anderson, Janis Joplin, Joan Baez, Nina Hagen, Betty Davis, Patti Smith, Tina Turner – oltre alle musiche di Benjamin Croizy e Strigall – si sviluppa un affascinante racconto per quadri, con la cifra di uno dei pionieri della “nouvelle danse” in cui si fondono eleganza e energia, rigore e libertà d’espressione.

Cosa è “My Ladies Rock”

My Ladies Rock” rievoca figure emblematiche – come Brenda Lee, Aretha Franklin, Janis Joplin, Patti Smith e le altre musiciste – protagoniste di una “rivoluzione” culturale e estetica, ma anche politica, capace di scardinare le regole e imporre una nuova visione incentrata sulla parità e sulla «battaglia per i diritti delle donne, ancora ben lontana dall’essersi conclusa».

Voci di donne che hanno rivoluzionato la storia della musica e della cultura del Novecento

Voci di donne per un omaggio alle artiste che hanno “rivoluzionato” la storia della musica e della cultura del Novecento con “My Ladies Rock”, una creazione del coreografo francese Jean-Claude Gallotta, tra i pionieri della “nouvelle danse”, che debutterà in prima regionale venerdì 1 aprile alle 21 al Teatro Comunale di Sassari per approdare sabato 2 aprile alle 20.30(turno A) e domenica 3 aprile alle 18.30 (turno B) al Teatro Massimo di Cagliari sotto le insegne della Stagione di Danza 2021-2022 organizzata dal CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna con il patrocinio e il sostegno del MiC / Ministero della Cultura, della Regione Sardegna e dei Comuni di Cagliari e Sassari e con il contributo della Fondazione di Sardegna.

L’ispirazione

Una pièce originale ispirata alle grandi protagoniste della scena al di là e al di qua dell’oceano, divenute icone dell’immaginario – da Wanda Jackson «la pioniera, soprannominata la tigre febbrile», a Brenda Lee, la sorprendente «Little Miss Dynamite» di Nashville, a Marianne Faithfull, autrice con Mike Jagger e Keith Richard della celeberrima “Sister Morphine”, alla cantautrice britannica Siouxsie (al secolo Susan Janet Ballion) e ancora la Regina del Soul Aretha FranklinNico (nome d’arte di Christa Päffgen), musa di Andy Warhol e cantante dei Velvet Underground, la musicista e poetessa Lizzy Mercier Descloux, l’eclettica Laurie Anderson, raffinata performer e “narratrice di storie”, e l’inquieta e talentuosa Janis Joplin, indimenticabile e struggente sacerdotessa del rock. Joan Baez canta “Swing low, Sweet chariot”, una emozionante versione “a cappella” del famoso spiritual di Wallis Willis, poi spazio a Nina Hagen, diva punk rock, la travolgente Betty Davis, “la donna che inventò la fusion”, la carismatica cantautrice e poetessa Patti Smith con la sua “Because the Night” e Tina Turner (alias Anna Mae Bullock), stella internazionale e “regina del Rock’n’Roll”.

La caratterizzazione della colonna sonora

Un’antologia di canzoni impresse nella memoria collettiva, che hanno caratterizzato la colonna sonora del ventesimo secolo, accanto alle musiche originali di Benjamin Croizy e Strigall per un affascinante e coinvolgente racconto per quadri, con testi e drammaturgia di Claude-Henri Buffard, scene ed immagini di Jeanne Dard, disegno luci di Dominique Zape, video di Benjamin Croizy e costumi di Marion Mercier (assistenti ai costumi Anne Jonathan e Jacques Schiotto – assistente alla coreografia Mathilde Altaraz): “My Ladies Rock” è una produzione della Compagnie Jean-Claude Gallotta, in coproduzione con la Maison de la Culture de Bourges, il Théâtre du Rond Point, il Théâtre de Caen CNDC d’AngersChâteauvallon Scène Nationale, e con il sostegno di MC2 Grenoble.

La intriganti ed evocative geometrie dei corpi in movimento

Intriganti e evocative geometrie di corpi in movimento, con la cifra inconfondibile, «giocosa e piena di energia» di Jean-Claude Gallotta, esponente di punta della “nouvelle danse française” nata negli Anni Settanta, per iniziativa di giovani danzatori e coreografi che hanno elaborato un nuovo linguaggio coreutico, differenziandosi dalle tecniche e dalle declinazioni della danza moderna degli Stati Uniti come dalla tradizione dell’Opéra di Parigi.

La biografia di Jean-Claude Gallotta

L’artista originario di Grenoble (classe 1953), con padre napoletano e madre austriaca, con all’attivo studi di belle arti prima di approdare, al mondo della danza, già direttore del primo Centre Chorégraphique National (dal 1984 al 2015) e dal 2015 autore associato al Theatre du Rond Point di Parigi, si è fatto da subito notare per il suo stile irriverente e la capacità di mescolare generi e codici espressivi differenti, inserendo elementi del quotidiano, stranianti e volutamente sgraziati, non senza un tocco di humour: già in “Ulysses” (1981), una delle prime coreografie (dopo “Pas de quatre” e l’interessante “Mouvements”) con cui ha raggiunto il successo e la fama internazionale, ha preso spunto dalla grammatica della danza classica, per rielaborarla in chiave ludica.

Gallotta, autore di tante composizioni coreografiche

Jean-Claude Gallotta – autore di ottanta composizioni coreografiche, con architetture complesse e ricche di fantasia, che mettono in risalto le qualità e l’abilità improvvisativa degli interpreti – in “My Ladies Rock” propone la sua rilettura “femminista” dell’evoluzione della musica rock attraverso le canzoni, e la personalità delle artiste che hanno saputo, in virtù della loro bravura e del loro talento, conquistare un posto sul palco e nella storia.  Jean-Claude Gallotta ripercorre quella moderna epopea nel segno della trasgressione e della libertà attraverso una galleria di ritratti in cui si mescolano ricordi personali e eventi (quasi) leggendari, per trasfigurare parole e suggestioni visive e sonore traducendole in una ammaliante partitura in cui rivive lo spirito di un’epoca di grandi ideali, di avanguardie musicali, di sogni di ribellione.

I danzatori di Jean-Claude Gallotta

Sotto i riflettori i danzatori della Compagnie Jean-Claude Gallotta – Axelle AndréNaïs ArlaudPaul Upali GouëlloIbrahim GuétissiGeorgia IvesBernardita Moya AlcaldeFuxi LiLilou NiangJérémy SilvettiGaetano Vaccaro e Thierry Verger – incarnano quella passione rivoluzionaria che ha coinciso con la progressiva emancipazione femminile, con una strenua «battaglia per i diritti delle donne, ancora ben lontana dall’essersi conclusa» e con il risvegliarsi di una coscienza civile, nel tentativo di immaginare un futuro migliore.

“My Ladies Rock”: un viaggio nella cultura del Novecento

My Ladies Rock” è un viaggio, quasi una “immersione”nella cultura, nelle atmosfere e nelle sonorità del Novecento per un tributo alle artiste che con il loro impegno, le loro rivendicazioni, le loro idee e le loro canzoni, hanno impresso una spinta fortissima e irreversibile verso la modernità, diventando, quasi loro malgrado, un esempio e un modello per coloro che già oggi, o in un domani più o meno lontano, seguendo la propria vocazione e ispirazione, scriveranno e interpreteranno nuove melodie… in rock (ma non solo).

I prossimi appuntamenti con Jean-Claude Gallotta

La Stagione di Danza 2021-2022 organizzata dal CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna prosegue al Teatro Massimo di Cagliari (e nell’Isola) con un programma che spazia tra riletture di classici e raffinate creazioni di giovani e brillanti coreografi, per una panoramica sulle nuove derive dell’arte di Tersicore.

Sbarca nell’Isola lo Spellbound Contemporary Ballet con un “Omaggio a Vivaldi” che unisce alcune creazioni di Mauro Astolfi in scena dal 10 aprile tra Arzachena, Tempio Pausania e Lanusei, nel segno della danza contemporanea.

S’intitola “Spellbound 25” lo spettacolo-manifesto che celebra i primi cinque lustri dello Spellbound Contemporary Ballet in cartellone mercoledì 13 aprile alle 20.30 (turno A) e giovedì 14 aprile sempre alle 20.30 (turno B) al Teatro Massimo di Cagliari: quattro “pezzi” emblematici, come “Marte” di Marcos Morau, una coreografia dedicata al pianeta rosso e inscritta nel corpo di nove danzatori, sul conflitto tra individuo e collettività, ad assoli come “Unknown Woman” di Mauro Astolfi, interpretato da Maria Cossu, diario di una collaborazione tra sguardi e silenzi, e il vertiginoso “Äffi” di Marco Groecke con Mario Laterza, quasi una sublimazione dell’angoscia, fino a tradurla in bellezza, per finire con un estratto da “Vivaldiana” di Astolfi, una coproduzione internazionale ispirata alla figura e alle opere di Antonio Vivaldi.

L’organizzazione dello spettacolo di danza

La Stagione di Danza 2021-2022 è organizzata dal CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna con il patrocinio e il sostegno del MiC Ministero della Cultura, dell’Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Autonoma della Sardegna e dei Comuni aderenti al Circuito, con il prezioso contributo della Fondazione di Sardegna e il supporto di Sardinia Ferries, che ospita sulle sue navi artisti e compagnie in viaggio per e dalla Sardegna.

About Claudia Atzori

Sono Claudia Atzori. Sono nata nel 1997 e ho la passione per il disegno, la pittura e l'architettura.

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