Tra le 140 vittime 26 sardi di cui due arzachenesi
Lunedì 11 aprile, alle ore 19:00, all’Auditorium Ama di Arzachena, in 70 minuti, lo spettacolo promosso dal Comune, realizzato dalla casa di produzione Grufo e Grufo e dalla compagnia teatrale La Nave Europa, ripercorrerà sul palco la più grande tragedia della Marina civile italiana, narrando il disastro del Moby Prince.
Il fatto storico
La tragedia della nave su cui il 10 aprile 1991, dopo la collisione con una petroliera davanti al porto di Livorno, morirono 140 persone, tra cui 26 sardi, sarà ricordata con la rappresentazione teatrale “M/T Moby Prince 3.0”. Il traghetto, durante la percorrenza del cono di uscita del porto, colpì con la prua la petroliera Agip Abruzzo, penetrando all’interno della cisterna numero 7, contenente circa 2700 tonnellate di petrolio Iranian Light. Alle ore 22:25, il marconista di bordo lanciò il Mayday dal VHF portatile, e non dalla postazione radio, dato che, come stabilito anche dal punto in cui fu ritrovato il cadavere, al momento dell’impatto non si trovava in sala radio[7].
La pièce del Moby Prince in scena nei teatri di tutta Italia
“Se oggi andassimo in giro per le strade di una città qualsiasi, una città che non sia Livorno, e chiedessimo alla gente che incontriamo quali siano le stragi impunite avvenute in Italia a partire dal dopoguerra, neanche il più attento alla storia contemporanea italiana nominerebbe il Moby Prince”, sostengono gli autori dello spettacolo per spiegare le motivazioni che li hanno spinti a mettere in scena la pièce e a rappresentarla nei teatri di tutta Italia. Arzachena è una di queste tappe, voluta dall’amministrazione comunale perché fra le 140 vittime dell’incidente di 39 anni fa c’erano anche due cittadini arzachenesi.