Un’intera scuola a favore di un’iniziativa di beneficenza. I soldi raccolti consentiranno realmente di approfondire i primi due Obiettivi dell’Agenda Onu (fame e malnutrizione nel mondo).
Un’intera scolaresca coinvolta in un’iniziativa di beneficenza a favore del Centro di accoglienza “San Vincenzo” di Cagliari. Settecentosettantatre alunni, della scuola secondaria di primo grado “Ugo Foscolo” di Cagliari, si sono mobilitati in questi mesi. A partire dal 24 febbraio 2022, cercano d’individuare, insieme ai loro insegnanti, una realtà di volontariato sul territorio.
Ogni giorno in prima linea sul problema della povertà e del disagio dovuto alla guerra. Primo obiettivo: raccogliere sufficiente denaro per offrire un aiuto ai bambini orfani ucraini rifugiati accolti dalle Suore Figlie Della Carità a Quartu.
Una iniziativa di beneficenza partita dal basso e da lontano. I ragazzi, sono ispirati dal lavoro fatto in classe sugli obiettivi dell’Agenda 2030 obiettivo 16 pace, giustizia e istituzioni forti. Questo per riuscire nel tempo ad ottenere società pacifiche e inclusive entro il 2030. Nonché l’obiettivo 1° combattere la povertà nel mondo in generale e nel proprio territorio in particolare. Per questo hanno individuato le Suore Figlie della Carità a Quartu.
Raccolta Fondi
Un gruppo di alunni incontrerà Suor Giuliana per conoscere la difficile realtà dei bambini orfani ucraini, rifugiati di guerra, persone bisognose di tutto, accolte dalla Residenza estiva a Quartu e per consegnare il denaro sino ad ora raccolto, per poi continuare ad impegnarsi in successive attività benefiche e per coltivare la responsabilità sociale verso i meno fortunati.
Si è svolta così la simbolica consegna di una donazione che ha visto coinvolti tutti i suoi 773 alunni. La raccolta andata a favore del Centro di accoglienza, ha visto la co-fondatrice Suor Anna Cogoni, intrattenersi con i ragazzi e docenti in ciascuna classe. A risposto alle tante domande che le sono state fatte in merito alle molteplici attività di quella che, nel capoluogo sardo, è un’istituzione da tanti anni.
La raccolta dei fondi è partita dalla professoressa Alessandra Usai, insegnante di Lettere, che ha trovato subito sponda nella dirigente scolastica Daniela Montisci, nel corpo docente e nel personale ATA.