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Il murales in onore di Grazia Deledda, la donna che più rappresenta le donne sarde. E’ promosso dal Comune di San Gavino, per sensibilizzare le persone sul tema della ’emancipazione femminile e il problema della violenza contro le donne.
Il murales si trova sul muro di un edificio vicino alla biblioteca di San Gavino ,quest’opera è dell’artista Leticia Mandragora, fa parte dell’Associazione Skizzo che si occupa dell’organizzazione di iniziative finalizzate alla riqualificazione e alla valorizzazione di San Gavino. Il singolo intervento organizzato dalla associazione fondata da Ivan Licari e compagni nel ricordo di un amico scomparso. E’ stato inserito all’interno di un progetto più ampio, il progetto in questione si chiama mulieres grazia e coraggio, per sensibilizzare le persone al tema dell’emancipazione femminile e al tema della violenza contro le donne.
La street artist italo spagnola Leticia Mandragora ha reso quindi omaggio a Grazia Deledda. Pensando a Canne al Vento, ha ritratto una donna che indossa un costume tradizionale sardo, basandosi su uno scatto del fotografo Carlo Marras ritrattista freelance con base a Cagliari ed ha collaborato con importanti magazine”. L’artista raffigura tutti i volti di blu perché con il blu, una sua particolarità, ha trovato attinenza tra il mondo spirituale dell’immagine femminile. Lascia colorati solo gli occhi perché per lei sono la finestra tra spirito e realtà».
L’artista afferma: «Il mio rapporto con i murales è particolare. È difficile sapere come sarà l’opera che mi accingo a realizzare. Mi piace lasciarmi guidare dall’istinto e così, come in un puzzle, tutto trova la propria posizione». Grazia Maria Cosima Damiana Deledda, nota semplicemente come Grazia Deledda o, in lingua sarda, Gràssia o Gràtzia Deledda, è stata una scrittrice italiana vincitrice del Premio Nobel per la letteratura 1926. È ricordata come la seconda donna, dopo la svedese Selma Lagerlöf, a ricevere questo riconoscimento, e la prima italiana.
