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Concerti di primavera: l’11 aprile a San Giacomo

Il quarto appuntamento della stagione dedicata alla grande musica classica presso la Chiesa di San Giacomo di Sassari

Riprendono lunedì 11 aprile, “I concerti di primavera”. La più longeva rassegna cameristica sassarese, organizzata dall’associazione Ellipsis in collaborazione con il Conservatorio Canepa, quest’anno è giunta al traguardo della ventesima edizione.

Concerti di primavera: il programma

Dopo i primi tre appuntamenti, ospitati nella Sala Sassu dell’Istituto di Alta Formazione è stata scelta la suggestiva cornice della Chiesa di San Giacomo. Protagonista della serata musicale sarà in particolare il Coro dell’Associazione Polifonica Santa Cecilia, diretto da Matteo Taras; si esibirà ne “Le Sette Parole di Nostro Signore Gesù Cristo sulla Croce” di Charles Gounod. Lo spettacolo inoltre proporrà un prologo e sette brani: “Praetereuntes autem blasphemabant eum”; “Unus autem de his qui pendebant”; “Cum vidisset ergo Jesus matrem”; “Tenebrae factae sunt”; “Postea sciens Jesus quia omnia”; “Vas ergo erat” e “Pater in manus tuas”.

Le Sette parole di Cristo in croce sono l’insieme di quanto pronunciato da Gesù durante il supplizio e sono raccolte in altrettante frasi presenti nei racconti della Passione dei quattro Vangeli. Il culto delle Sette Parole è un rito da sempre presente in Sardegna e la Polifonica Santa Cecilia lo celebra attraverso l’opera dell’autore francese Charles Gounod.

Dedicate all’arcivescovo di Parigi, mons. Sibour, Le sette parole di nostro Signore Gesù Cristo sulla croce furono composte nel 1855, poco prima del completamento della Messa in onore di santa Cecilia. Gounod scrisse il libretto basandosi sulla Vulgata, la traduzione latina dei Vangeli, e si avvicinò al tema con spiccata sensibilità sfruttando i ricordi musicali del suo viaggio nello stato pontificio e riproponendo quel contrappunto tipico della musica palestriniana, unito alle armonie del romanticismo.

La Polifonica Santa Cecilia

La Polifonica Santa Cecilia, fondata a Sassari nel 1945 da don Gino Porcheddu, è l’associazione corale che da più tempo svolge attività concertistica in Sardegna. Ha al suo attivo oltre ottocento concerti con un repertorio che spazia dalla polifonia rinascimentale alle grandi opere sinfonico-corali, dalle elaborazioni di canti popolari alla musica moderna e contemporanea, passando per il repertorio lirico. Ha sempre svolto la propria attività sia nel territorio nazionale e sia all’estero, riscuotendo ovunque apprezzamenti per la validità artistica dei suoi componenti. Caratterizzato dai valori di fedeltà interpretativa, di coralità espressiva e d’originalità artistica, la Polifonica ha preso parte a numerose rassegne internazionali e ha intrapreso tournée in tutta l’Europa e in America. Numerosi gli artisti che hanno collaborato con l’Associazione come il complesso cileno degli Inti-Illimani o il trombettista Paolo Fresu.

La direzione del coro, dal 2018, è affidata a Matteo Taras. Nato a Sassari nel 1988, il maestro si è diplomato con il massimo dei voti al Conservatorio della sua città per poi perfezionarsi ai corsi triennali dell’Accademia Pianistica di Pinerolo. Ha frequentato il corso di Composizione con R. Dapelo e di direzione d’orchestra presso l’Accademia Europea di Direzione d’orchestra di Vicenza con R. Gessi. Taras ha intrapreso fin da giovanissimo l’attività concertistica, specializzandosi nella musica da camera e nell’accompagnamento al canto e alla danza classica. Dal 2022 è docente presso il Conservatorio “Luigi Canepa”.

Emanuele Floris: la voce narrante

Ha conseguito il diploma di regia presso l’Accademia Silvio D’Amico di Roma sotto la guida di Andrea Camilleri nel 1997. Tra i suoi spettacoli: “Texticul”, finalista Premio Scenario 2005, “La parrucca di Mozart” di Jovanotti/De Franceschi, “Un Piccolo Principe” di Cappelletto/Sirigu da Saint-Exupéry, “Sorelle Materassi” da A. Palazzeschi. Nel 2007 a Cuneo ha vinto il primo premio del concorso “Per voce sola” con “Salomè dopo la cura”. Con “Stuff” è stato finalista dell’ottava edizione del Festival della Drammaturgia Italiana “Schegge d’autore” organizzato dal Sindacato Nazionale Autori Drammatici.

Da martedì 26 aprile si tornerà al Conservatorio dove i “I concerti di primavera” proseguiranno con “FagotTango”. Lo spettacolo proporrà il tango argentino in una veste a dir poco originale grazie all’interpretazione del fagottista Antonino Cicero, in duo col pianista Fabrizio Mocata.

About Lorenzo Puddu

Sono nato a Cagliari, l'11 aprile del 1998. Studio presso l'università di Cagliari e sono iscritto al corso di laurea in scienze della comunicazione. Attualmente vivo a Selargius.

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