-Uno dei più grandi bandoneonisti e compositori al mondo di tango moderno-
L’artista Héctor Ulises Passarella salirà sul palco del teatro Verdi.
Nato in Uruguay, nel 1955 Passarella si distingue da sempre nelle sue esibizioni per l’inconfondibile suono e la particolare espressività del fraseggio. Già ad undici anni suonava nella prestigiosa “Orchestra Tipica” fondata dal suo primo maestro, Oscar Raul Pacheco, e poco tempo dopo formava il Trio Tango de Avanzada, con Ricardo Leòn e Cono Castro.
Passarella ha appreso da Renè Marino Rivero una particolare tecnica del bandoneon che gli ha permesso di suonare anche opere del repertorio barocco e contemporaneo. L’artista è molto noto al grande pubblico anche per la sua memorabile collaborazione con Luis Bacalov con cui ha lavorato a numerose colonne sonore a partire da quella famosissima, premiata con l’Oscar nel 1996, del film “Il Postino” con Massimo Troisi, fino a “Frontera Sur” con Federico Lupi, “Milonga” con Giancarlo Giannini.
Al Verdi accanto a sue composizioni originali anche musiche di Piazzolla e Bacalov. “Ricordo questo film come un atto poetico – racconta Passarella parlando della sua esperienza con la colonna sonora de “Il postino”. Mi accorgo che nel tempo il pubblico è rimasto molto legato alla pellicola di Troisi e alla sua poesia e prova un amore indimenticabile per questo film. Non c’è pubblico al mondo che non mi abbia chiesto di suonare ‘Il postino” alla fine di un concerto”.
“Otto appuntamenti”
Gli appuntamenti in programma organizzati dalla cooperativa teatro e/o Musica stanno portando sul palco dello storico teatro cittadino nomi di spicco del concertismo. “Come ormai tradizione – dice il direttore artistico Stefano Mancini – proponiamo un ventaglio di offerte artistiche che spaziano dalla musica antica al barocco, dal romanticismo sino al ‘900 con programmi che mettono insieme composizioni che hanno fatto la storia della musica ma anche nuovi percorsi. L’idea è quella di incuriosire e avvicinar alla grande musica classica anche le nuove generazioni”.