Storia e tradizione del piccolo legume verde: il pisellino. Dalle fiabe al nome di un colore conosciamo meglio questo ortaggio verde di stagione.
Tra i prodotti di stagione che si possono portare in tavola tra la fine di aprile e il principio di maggio, ci sono certamente i pisellini. Piccole sfere semi commestibili, tenere e delicate, custodite da un baccello dal colore verde brillante.
Saranno questi deliziosi legumi di stagione l’argomento della prossima puntata de Il Gusto della Salute. La rubrica scientifica è ideata e coordinata dall’immunologo Mauro Minelli, responsabile per il Sud Italia della Fondazione per la Medicina Personalizzata.
Ampia e diffusa è, in Italia, la coltivazione di piselli, protagonisti eclettici e graditi della nostra cucina tradizionale.
I piselli fanno parte della nostra alimentazione da molti millenni. E se è vero che quelli secchi vengono prodotti in scala minore, quelli freschi sono molto comuni e vengono coltivati con facilità sia in maniera intensiva che nell’orticoltura domestica.
I legumi si utilizzano in molte ricette di successo perché necessitano di una cottura molto facile e veloce. Hanno inoltre un gusto fresco e delicato adattabile a mille abbinamenti. Non è raro ritrovarli fra gli ingredienti essenziali di piatti popolari o raffinati. Tra questi, spicca per celebrità il veneto “risi e bisi” (tradotto, riso e piselli).
Da questo legume prende il nome di una tonalità specifica di verde. Le storie legate a questo vegetale si trovano anche nelle fiabe che, insieme ad una principessa, ha interpretato da protagonista storie fantastiche come quella scritta dal danese Hans Christian Andersen e che, ispirando Gregor Mendel, ha indubbiamente contribuito alla storia della genetica, nella nuova puntata della consueta rubrica scientifica del venerdì patrocinata dalla Fondazione per la Medicina Personalizzata, verranno descritti pregi e difetti, usi, consumi e curiosità con consueta dovizia di immagini e di particolari.