Mandigos, alla scoperta del cibo di qualità nelle fattorie didattiche
I bambini sono i protagonisti della III fase della campagna di educazione alimentare della Regione Autonoma della Sardegna; un ritorno alla normalità con le visite e i laboratori nelle aziende. Un ritorno alla normalità in allegria e alla scoperta del cibo di qualità grazie a Mandigos – La Sardegna in tavola, la campagna di educazione alimentare che guida le scolaresche alla scoperta delle aziende e delle attività agricole; un’opportunità per cimentarsi sul campo e conoscere il buon cibo.
Il progetto
Il progetto è finanziato dalla Regione Autonoma della Sardegna ed è realizzato dall’Agenzia Laore Sardegna in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale; con i Consorzi regionali di tutela delle Denominazione di Origine Protette (DOP) e delle Indicazioni Geografiche Protette (IGP) e le associazioni di categoria. Arrivata alla sua terza fase, dopo aver coinvolto genitori, insegnanti e ragazzi; Mandigos si rivolge ora ai bambini della scuola primaria che potranno immergersi nelle realtà delle fattorie didattiche per esplorare a tuttotondo come si coltivano e trasformano gli alimenti; e capire il loro legame con la tradizione sarda. Finalmente i bambini possono riappropriarsi dei loro spazi e della socialità. E anche per le fattorie didattiche l’occasione segna il ritorno alla normalità dopo un biennio di forti limitazioni nell’accoglienza delle scolaresche. Sarà un’emozione ospitare i bambini che finalmente potranno prendere parte a delle autentiche giornate di scoperta ed esperienza sul campo.
I numeri
Le fattorie didattiche iscritte all’Albo regionale della multifunzionalità della Sardegna apriranno le porte ai 1.330 partecipanti al progetto. Qui i bambini potranno conoscere il filo che lega dal campo alla tavola i nostri prodotti di punta; le DOP Olio extra vergine di oliva, Zafferano, il Carciofo spinoso, il Pecorino Sardo, Fiore Sardo; le IGP di Sardegna: Culurgionis d’Ogliastra e Agnello. Le scolaresche vedranno come dal seme si arriva alla pianta, come si ricavano le materie prime e come queste vengono trasformate nel prodotto finito. Ad esempio per la filiera del latte parteciperanno alla mungitura, vedranno come si produce il formaggio e anche come può essere impiegato. Metteranno quindi le mani in pasta per produrre gli alimenti. La giornata si concluderà con la degustazione dei piatti preparati per l’occasione. Sarà soprattutto lo spunto per ricucire la frattura fra i luoghi del consumo e quelli della produzione.
Il programma
L’esperienza nelle fattorie didattiche si articola in realtà in due momenti. Durante il primo, i gestori delle fattorie didattiche presentano ai bambini la propria azienda, le attività e le esperienze nelle quali verranno coinvolti. Dal 3 maggio, invece, gli alunni saranno impegnati direttamente nelle fattorie. Raccogliere la frutta e fare il gelato, lavorare il formaggio e la ricotta, vedere come dal grano si arriva alla farina e da questa al pane. Potranno sentire gli odori e i sapori delle pietanze cucinate durante la giornata. Le fattorie didattiche oggi sono in grado di offrire percorsi e attività personalizzati per tutte le fasce di età; focalizzati sulle proprie specificità e riuscendo a spaziare in un’ampia gamma di argomenti tra cui il ciclo delle stagioni, la biodiversità, ma anche i metodi di coltivazione biologici. Le visite nelle fattorie delle diverse zone della Sardegna si concluderanno 25 maggio.
Gli obiettivi
L’infanzia è il periodo dell’apprendimento, della formazione. Ed è quindi fondamentale intervenire in questa fase della crescita per far conoscere e degustare gli alimenti di qualità. Per questo il progetto della Regione sarda si rivolge ai più piccoli, ma non solo. Questa è infatti la terza fase della campagna di educazione alimentare Mandigos – la Sardegna in tavola. Le prime due sono state dedicate a docenti e genitori e ai ragazzi più grandi delle scuole medie e superiori. Le attività sono iniziate a dicembre 2019 e grazie alla campagna i genitori e gli insegnanti hanno potuto approfondire anche il tema della sostenibilità alimentare, un concetto ampio che coinvolge l’economia, l’ambiente, il tessuto sociale e la qualità della vita delle nostre comunità. L’obiettivo è quello di formare le giovani generazioni per avere consumatori consapevoli. Ma anche contribuire a formare una cultura alimentare, per prendersi cura della propria salute.