La tecnologia nei campi e alla reception, 3mln per smart economy
Tre milioni di euro per costruire una società digitale con un’economia sempre più smart; capace di ridurre i costi energetici e al riparo da attacchi informatici.
A questo lavora SharD-HUB, il digital innovation hub guidato da Sardegna Ricerche.
L’innovazione come ponte digitale tra Sardegna e il mondo
L’agenzia regionale, capofila di un consorzio composto da 20 partner pubblici e privati, di recente ha presentato il progetto alla Commissione europea dopo aver superato la selezione italiana per diventare uno dei poli della rete europea per l’innovazione digitale e la tecnologia e creare così un ponte virtuale tra la Sardegna e il resto del mondo.
Una rivoluzione Ict, per imprese e pubbliche amministrazioni, che si muove su tre assi di sviluppo; high performance computing, artificial intelligence e cybersecurity per avere soluzioni digitali adatte ad ogni tipo di impresa; da quelle artigiane fino alle grandi industrie e sempre più personalizzate per trasformare economia e società in chiave digitale.
Ad esempio: agricoltura Hi-tech con robot tra i campi, controllo satellitare delle coltivazioni, irrigazione coordinata alle previsioni meteo, sensori sulle piante per registrarne le esigenze e garantire la tracciabilità; turismo innovativo e sostenibile capace di combinare tradizione e innovazione per offrire nuove esperienze oltre che efficienza e flessibilità nelle prenotazioni; riuscendo a intercettare e gestire le nuove esigenze del settore come la gestione intelligente delle procedure anti Covid; smart grid e le reti intelligenti; che riducono i costi dell’energia elettrica; e rendono le città sempre più smart con la gestione intelligente di produzione di energia da fonte rinnovabile e il controllo dei flussi di consumo. Sono solo alcuni dei settori di intervento previsti dallo SharD-HUB, polo strategico tutto rivolto al futuro della Sardegna.
“Su mandato dell’assessore regionale alla Programmazione Giuseppe Fasolino e assieme agli altri enti, abbiamo costruito un progetto solido e ambizioso per realizzare un centro strategico per la Sardegna; capace di connettersi agli altri hub europei. Siamo orgogliosi di aver superato una prima e importante selezione e pronti ad affrontare i prossimi passi”; ha evidenziato Maria Assunta Serra, direttore generale di Sardegna Ricerche.