Si distingue per la lettura delle sinfonie di Beethoven e Schub, un’incursione nel grande repertorio sinfonico del romanticismo con una lettura personale, carica di vitalità
Il settimo appuntamento con la stagione concertistica ha regalato ieri sera al pubblico del Teatro Lirico di Cagliari un’applauditissima serata di grande musica.
Affascinante il programma con grandi pagine del repertorio sinfonico. Il concerto si è aperto sulla Seconda Sinfonia di Beethoven, per poi proseguire con la Nona Sinfonia, “La grande” di Schubert. Due celebri e amati brani, entrambi scritti nella piena maturità artistica e compositiva del rispettivo autore.
Daniel Smith
Al suo debutto sul podio cagliaritano il giovane australiano Daniel Smith, raffinato e preciso, ha diretto con grande energia ed enfasi la compagine del Lirico creando un suono ben amalgamato tra archi e fiati durante le due sinfonie. Grande l’ affiatamento tra l’ Orchestra e il direttore, attento ai dettagli e a dare le giuste colorature alle partiture.
Classe 1981, Daniel Smith tra gli altri riconoscimenti ha conquistato nel 2012 il secondo premio nel prestigioso “Sir Georg Solti International Conductors’ Competition”. Questa sera alle 19 si replica.
Il prossimo appuntamento con la concertistica è con il recital pianistico in programma il 25 maggio che vede protagonista, al suo debutto a Cagliari, il pianista israeliano Tom Borrow, un altro talento emergente del panorama internazionale.
Sarà impegnato nella esecuzione di brani di Chopin, Leos Janacek e Prokofev.
(Ansa)