Momento d’incontro relativo alla prevenzione degli incendi e dei loro impatti
Si terrà ad Alghero dal 3 al 6 maggio, a partire dalle 9.00, la terza edizione dell’International Conference on Fire Behaviour and Risk – ICFBR2022.
L’evento è organizzato dall’Istituto per la BioEconomia del CNR(CNR IBE) e dal Dipartimento d’Agraria dell’Università degli Studi di Sassari (UNISS). In collaborazione con EARSeL (European Association of Remote Sensing Laboratories) e Fondazione CMCC (Centro EuroMediterraneo sui Cambiamenti Climatici). Esso rappresenta un importante momento d’incontro per ricercatori, studenti, esperti del contrasto agli incendi boschivi e rurali, decisori politici e società; sui molteplici aspetti legati alla prevenzione, previsione, comportamento e gestione degli incendi e dei loro impatti. La sede per chi seguirà in presenza è l’Hotel Carlos V presso il Lungomare Valencia ad Alghero. Per maggiori informazioni https://www.icfbr2022.it/
I coordinatori della conferenza, Pierpaolo Duce per il CNR IBE e Donatella Spano per UNISS, presenteranno il programma della Conferenza. Inoltre introdurranno la sessione istituzionale che prevede i saluti dell’Assessore della Difesa dell’Ambiente Gianni Lampis, del Sindaco della città di Alghero Mario Conoci, e del Rettore dell’Università di Sassari Gavino Mariotti. Interverranno ancora in apertura Giorgio Matteucci, Direttore del CNR IBE; Alessandra Stefani, direttore generale del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali; Renzo Motta, Presidente della Società Italiana di Selvicoltura ed Ecologia Forestale; Stefano Marsella per la Direzione Centrale per la Prevenzione e la Sicurezza Tecnica del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco; e infine Giovanna Tortorella per l’Autorità di Gestione del programma europeo INTERREG Italia Francia Marittimo.
Esperti locali ma anche internazionali
La conferenza potrà contare sul contributo di esperti internazionali di altissimo prestigio scientifico, che interverranno in qualità di keynote speakers: la Prof. Marta Yebra, dell’Australian National University, la Dr. Alexandra Syphard, della Sage Insurance Holdings, il Dr. Juli Pausas, del Centro de Investigación sobre Desertificación del Consiglio Nazionale delle Ricerche Spagnolo (CSIC), la Prof. Ana Miranda, dell’University of Aveiro (Portugal), e il Dr. Alan Ager dello USDA Forest Service.
Durante i tre giorni di lavori, saranno illustrati innanzitutto i risultati ottenuti in diversi progetti europei. Sarà poi fatto il punto sullo sviluppo di strumenti di analisi e modellistici per la valutazione del comportamento del fuoco. Inoltre saranno discussi e proposti approcci e opzioni per la gestione forestale sostenibile in relazione alla prevenzione degli incendi, e sarà offerta una sessione alla problematica degli incendi nell’interfaccia urbano-rurale.
ICFBR2022 dedica inoltre una sessione speciale ai lavori scientifici dell’associazione EARSeL, coordinati da uno dei massimi esperti di incendi Mediterranei, il prof. Emilio Chuvieco, dell’Università di Alcalà, in Spagna.
Finalmente un evento di comunicazione INTERREG
La Conferenza costituisce l’evento di comunicazione di maggior rilievo dei progetti INTERREG Italia-Francia Marittimo (2014-2020) MED-Star. Coordinato dalla Direzione Generale della Protezione Civile della Regione Sardegna, e INTERMED, coordinato dalla Collectivité de Corse.
La Conferenza è inoltre patrocinata dalle Regioni coinvolte nel progetto MED-Star (Sardegna, Toscana, Liguria, Collettività di Corsica, e Provenza-Alpi-Costa Azzurra); nonché dal MIPAAF (Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali); dalla SISEF (Società Italiana di Selvicoltura ed Ecologia Forestale) e da EURAF (Federazione Europea di Agroforestry).
“Questa conferenza è un’occasione straordinaria per la nostra comunità scientifica e per i portatori d’interesse” – dichiara Donatella Spano – “per contribuire all’accrescimento della conoscenza e allo sviluppo di strumenti per prevenire e controllare un fenomeno che a livello globale ha conseguenze spesso di proporzioni catastrofiche, con un altissimo impatto sociale, economico e ambientale, anche in conseguenza delle condizioni estreme dovute ai cambiamenti climatici in atto e futuri”.
L’obiettivo di rendere i territori più resistenti agli incendi
“I risultati portati alla conferenza” – dichiara Pierpaolo Duce – “derivano da un insieme di importanti progetti transfrontalieri che hanno visto per l’area mediterranea il coinvolgimento e il confronto non solo di ricercatori ma anche degli operatori e di tutti i livelli di governance territoriale, con l’obiettivo di contribuire insieme a migliorare gli attuali modelli di gestione e rendere i territori più resistenti e resilienti agli incendi”
All’evento partecipano, in presenza e in diretta streaming, oltre 300 tra ricercatori ed esperti del settore, provenienti da sedici Paesi europei, tra cui Francia, Grecia, Portogallo e Spagna, oltre all’Italia, e 9 Paesi extra-europei (nord-Africa, USA, Canada, Brasile, Australia, Russia e Medio Oriente) accomunati dal fenomeno degli incendi boschivi e dalla lotta ai rischi del cambiamento climatico.
MED-Star è un progetto strategico finanziato nell’ambito del Programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia Marittimo 2014-2020 e finalizzato alla prevenzione, previsione e gestione congiunta dei rischi derivanti da incendi. Il progetto coinvolge sedici diversi partner tra enti pubblici e istituzioni di ricerca di diversi territori: Sardegna; Corsica; Liguria; Toscana; Regione Provence-Alpes-Côte d’Azur (PACA).
INTERMED è un progetto semplice, finanziato nell’ambito del Programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia Marittimo 2014-2020, con l’obiettivo di ridurre la vulnerabilità agli incendi delle zone d’interfaccia urbano-rurali, ossia le aree dove le infrastrutture o le attività umane sono a contatto con le aree boschive.