Ad Alghero gioia e speranza per la crescita di un nucleo familiare di falchi pescatori
Parco di Porto Conte, Alghero. Si festeggia il primo pullo nato dalla coppia di falchi pescatori che nidifica da alcuni anni nel promontorio di Capo Caccia. Nelle scorse settimane, grazie a un monitoraggio attivo 24 ore su 24, reso possibile dalla partnership nazionale con il Parco Nazionale Arcipelago Toscano, Parco della Maremma, Parco Naturale Migliarino San Rossore Massaciuccoli e con il Parco Nazionale dell’Asinara – Area Marina Protetta, nell’ambito del Progetto Falco pescatore, tutto era stato documentato. Prima l’arrivo del maschio, che aveva creato il nido e atteso la femmina. Poi le fasi dell’accoppiamento e la deposizione di tre uova. Dopo la schiusa il piccolo falco è stato alimentato dai genitori e ora rimarrà al caldo sotto le loro ali perché ancora non è in grado di termoregolare la sua temperatura corporea.
«Il lieto evento fa ben sperare per la crescita all’interno dell’area protetta del nucleo familiare di falchi pescatori». Così commentano dall’ente parco.
Falco pescatore in Italia
Il falco pescatore è un volatile rapace, membro della famiglia Pandionidae. Ha un piumaggio marrone scuro, quasi nero in certe parti, mentre risulta bianco in altre. Il becco è uncinato e di colore nero. La specie si può trovare soprattutto nelle Americhe, in Eurasia e in Africa. Più rare le nidificazioni in Europa.
In Italia dalla fine degli anni Sessanta non ha nidificato per molto tempo. Le ultime nidificazioni erano avvenute nel Gennargentu e nelle Egadi, in Sicilia. Dal 2011 è tornato a nidificare nella Provincia di Grosseto, all’interno delle aree del Parco Naturale della Maremma e della Riserva Naturale Diaccia Botrona a Castiglion della Pescaia. (2014 e 2015), grazie ad un riuscito intervento di reintroduzione.
Avvistamenti di falchi pescatori in Sardegna si erano già visti nel 2016.