La manifestazione sarà giovedì 12 maggio a Cagliari nel Golfo degli Angeli
Giovedì 12 maggio a Cagliari nel Golfo degli Angeli regate per aiutare i profughi ucraini. Sei prestigiosi club velici italiani e stranieri si sfideranno con due barche ciascuno in occasione della “Invitational Rotary Team Racing Regatta 2022“. La manifestazione è patrocinata dal Rotary Club di Cagliari in collaborazione con la Società Canottieri Ichnusa. L’obiettivo è quello di raccogliere fondi per i profughi della guerra in Ucraina ospitati in Sardegna.
Gli equipaggi in gara appartengono all’Eastern YC, fondato nel 1870 a Marblehead nel Massachusetts; al Royal Thames YC, nato a Londra Knightsbridge; al Royal Yacht Squadron, che risale al 1815 e con la base a Cowes, sull’isola di Wight, è il club più prestigioso della Gran Bretagna. Non solo al Bayerischer Yc, fondato nel 1888 nel lago di Starnberg in Baviera; allo Yacht Club Costa Smeralda, nato nel 1967 a Porto Cervo per volontà di Karim Aga Khan, Andre’ Ardoin, Giuseppe Kerry Mentasti e Luigi Vietti e alla Società Canottieri Ichnusa di Cagliari, fondata nel 1891 e con sede alla Calata dei Trinitari del porto sardo.
Nelle squadre dovranno essere presenti almeno due donne che formeranno un equipaggio composto da due skipper e altre quattro persone. Le regate si svolgeranno secondo le regole del team racing, evoluzione del match race fatto conoscere dalla Coppa america. Significa che due barche della stessa squadra sfidano altre due di un’altra. Tutti regateranno sulle stesse barche messe a disposizione dagli armatori locali. A rotazione saranno assegnate alle squadre per rendere la competizione equa. Al termine dei round i migliori quattro andranno in semifinale con i due vincitori che si affronteranno in finale.
“La peculiarità di questo tipo di regate – ha spiegato Stefano Liguori, velista cagliaritano che ha ideato la manifestazione-, è che vince chi non arriva ultimo e non chi arriva primo. Se il mio compagno è in difficoltà ci sono determinati meccanismi per andare in suo soccorso facendo retrocedere l’avversario”.