Quando un prodotto o un’opera raggiungono un successo universalmente riconosciuto non è mai frutto del caso, né di un solo elemento. Avviene infatti sempre un perfetto incastro di dettagli per cui il risultato finale diventa eccellente a livello planetario indipendentemente dai gusti. Questo è sicuramente il caso dei film di James Bond in cui alle interpretazioni magistrali di attori quali Barry Nelson, l’indimenticabile e indiscutibile Sean Connery e Daniel Craig, sono state associate location da sogno e musiche e temi indimenticabili. Ripercorriamo i primi 60 anni dei film di James Bond tramite le tre colonne sonore che hanno contribuito a rendere celebre l’agente 007.
1962 – Dr.No: la colonna sonora per eccellenza di James Bond
James Bond è un assiduo frequentatore di casinò e di sale da gioco. Non è raro infatti vedere l’agente 007 intento a giocare a tavoli verde del baccarat o chemin de fer, intrattenimento rirpreso anche da altre tipi di piattaforme come quella di Betway Casino Online. Ebbene in una delle scene madre del film Dr. No, proprio quando Sean Connery è pronto a effettuare la propria puntata a un tavolo di baccarat, e pronuncia la celebre frase di presentazione “Il mio nome è Bond…James Bond”, inizia l’attacco di un brano che diventerà icona.
Il brano è James Bond Theme, scritto da Monty Norman e John Barry, diretto da quest’ultimo, e interpretato dalla band orchestrale jazz The John Barry Seven. Della durata di un minuto e quarantotto secondi è il pezzo più usato nei film dell’agente segreto con licenza di uccidere, è caratterizzato dall’inconfondibile incedere del basso ed è il brano tratto dalle colonne sonore di James Bond con più copie vendute: ben cinque milioni.
Curiosità su James Bond Theme: oltre a una sezione ritmica, nove ottoni e cinque sassofoni, per la registrazione del singolo venne utilizzata anche una detonazione di arma da fuoco reale.
1964 – Goldfinger: ancora un contributo di John Barry al successo cinematografico
La si può definire cult, epica o indimenticabile: qualunque sia l’aggettivo scelto per la canzone Goldfinger, questa resta insieme a James Bond Theme una delle colonne sonore più rappresentative dell’epopea di James Bond. Brano scritto nel 1964 ancora una volta da John Barry proprio per l’uscita del film Missione Goldfinger (titolo originale Goldfinger), terza pellicola in cui 007 è interpretato da Sean Connery. Il pezzo ha venduto un milione di copie dopo la pubblicazione, entrando nella top 10 di tutte le classifiche mondiali.
Non sarebbe potuto essere altrimenti, vista anche la partecipazione del chitarrista dei Led Zeppelin Jimmy Page all’incisione del brano, e alla maestosa interpretazione vocale della cantante Shirley Veronica Bassey, che ha in seguito associato il suo nome ad altre quattro colonne sonore di James Bond, oltre ad aver partecipato al Festival di Sanremo nel 1968 (edizione vinta da Sergio Endrigo) in coppia con Elio Gandolfi. Goldfinger, insieme con James Bond Theme, ha contribuito in maniera fondamentale a quella che venne definita “la febbre Bond” che definiva la grande popolarità della serie cinematografica degli anni ‘60. Oltre al milione di copie vendute; il brano ha ottenuto diversi riconoscimenti, fra cui la seconda posizione in classifica negli Stati Uniti, nel 2008 è stato ammesso negli Grammy Hall of Fame ed è al 53esimo posto nella classifica delle migliori canzoni americane di tutti i tempi.
Curiosità su Goldfinger: esiste una versione italiana del brano, cantata da Vanna Scotti con testo di Vito Pallavicini.
Skyfall: unico Oscar per la colonna sonora di James Bond
Nonostante un successo planetario e budget e incassi da capogiro; i 25 film della saga di James Bond si sono aggiudicati soltanto cinque Oscar in 60 anni di vita. In realtà, l’unico film ad aver vinto una statuetta per la colonna sonora è il film del 2013 Skyfall; con l’omonima canzone interpretata da Adele, che è stata anche coautrice del brano.
Skyfall è quindi la colonna sonora che entra di diritto nella top tre fra i temi dedicati all’agente in smoking più famoso al mondo; avendo conseguito l’unico Oscar per la musica vinto dalla saga. Il pezzo era stato presentato nel 2012, e oltre alla statuetta, si è aggiudicata anche il Golden Globe per la migliore canzone originale. Della durata di quattro minuti e quarantasei secondi; la canzone ha vinto tre dischi d’oro rispettivamente in Australia; Finlandia e Nuova Zelanda, e ben otto dischi di platino, uno anche in Italia classificandosi alla quarantasettesima posizione nel 2013 grazie a 90mila copie vendute.
Curiosità su Skyfall: nel 2011 si iniziò a parlare talmente tanto della possibilità che Adele fosse la prossima “voce” di un tema di James Bond; che ci furono delle vere e proprie puntate sul fatto che la cantante avrebbe interpretato la title-track del film nel 2012.
James Bond: un successo dovuto anche alle musiche
Queste sono soltanto tre delle centinaia di canzoni che hanno accompagnato la saga dell’agente segreto 007 in un percorso di 60 anni; 25 pellicole e cinque premi Oscar, ma per diversi motivi sono forse le più iconiche e riconoscibili legate allo smoking di James Bond. Del resto un tale consenso di pubblico non avrebbe avuto motivo di esistere se fosse stato soltanto per il soggetto seppur affascinante di Ian Fleming; o per le ottime interpretazioni degli otto attori che si sono succeduti nelle vesti di Bond; o per le lussuose autovetture comparse nei film dalle Aston Martin al Land Rover Defender. Le musiche hanno difatti completato l’ambientazione e l’atmosfera delle gesta di Bond; accompagnando l’agente sia nei momenti romantici, sia negli inseguimenti che durante i tanti momenti di suspense e pericolo, contribuendo alla leggenda dell’agente 007.