Università di Cagliari, si è chiuso con successo il confronto, curato dagli specialisti del dipartimento di Scienze mediche e sanità pubblica.
Abbiamo affrontato le conseguenze della pandemia, il problema dei diritti umani, il supporto a migranti e rifugiati; l’impiego delle nuove tecnologie in ambito biomedico” dice Mauro Carta, docente dell’Università di Cagliari. I lavori hanno avuto per oggetto anche la prevenzione del suicidio e i disturbi dell’umore.
Sinergie e attività di supporto sul territorio. Tra di ricerca scientifica e modelli di lavoro per una Rete mediterranea
Il 22 e il 23 aprile scorso, su zoom, si è tenuto con successo il webinar internazionale gratuito e rivolto a studenti e professionisti della salute mentale. L’iniziativa – nata dalla partnership tra Mediterranean Society on Mental Health; dipartimento di Scienze mediche e sanità pubblica dell’Università degli Studi di Cagliari, Fondazione di Sardegna e Associazione università europea del Mediterraneo – ha avuto per protagonisti oltre sessanta tra speakers e internazionali. “Ci siamo confrontati su conseguenze della pandemia; problema dei diritti umani in salute mentale, supporto a migranti e rifugiati, impiego delle nuove tecnologie in ambito biomedico. Ma anche su temi più classici che, nelle nuove situazioni critiche, si vestono di nuovi significati, quali la prevenzione del suicidio e i disturbi dell’umore”. Il Centro capofila di uno studio nazionale su prevenzione dello stress durante il Covid nel personale sanitario; infatti ha seguito una quindicina di dipendenti Aou con problemi di stress lavoro-correlato
Dal direttivo della Società alle modalità di cooperazioni. Tra competenze medico-sanitarie ed esperienze che fanno la differenza
Nel team operano professionisti che operano in dodici paesi (Tunisia, Algeria, Egitto, Libano, Siria, Turchia, Marocco, Italia, Grecia, Spagna, Francia, Svizzera). Con un applauso per l’ateneo di Cagliari: per il biennio 2022-24 Mauro Carta sarà presidente. E fanno parte del direttivo anche la ricercatrice Giulia Cossu, gli studiosi, formatisi nell’ateneo del capoluogo regionale, i docenti Antonio Preti e Maria Francesca Moro (Oms, Ginevra). Inoltre il presidente sarà Mehmet Eskin (Università di Istambul), mentre la segretaria è stata affidata a Dalila Ben Massoud e Rym Ghacem (Università el Manar, Tunisi). Durante l’evento sono stati condivisi strumenti, azioni e risorse per rafforzare e supportare reti orientate alla salute mentale e al benessere psicosociale, attraverso la presentazione di esperienze e studi scientifici. Inoltre la dottoressa Cossu con i colleghi Davide Gipaz, Alessandra Perra e Federica Sancassiani hanno curato la segreteria scientifica dell’evento