Si rinnova anche per l’edizione 2022 la collaborazione tra l’Università degli Studi di Cagliari e la manifestazione Monumenti Aperti, organizzata da Imago Mundi.
Otto i siti dell’Ateneo aperti al pubblico nelle giornate di sabato 21 e domenica 22 maggio: il Palazzo del Rettorato, l’Archivio storico dell’Università, la Collezione Piloni, il MUACC, i giardini della Facoltà di Scienze economiche, giuridiche e sociali, l’Orto Botanico, la Cittadella dei Musei con le sue fortificazioni e il Trentapiedi dei Monumenti a Pirri, realizzato dal laboratorio Vestigia UniCa, coordinato da Fabio Calogero Pinna, docente di Archeologia pubblica.
L’Università degli Studi di Cagliari aderisce all’edizione 2022 di Monumenti aperti mettendo in mostra il proprio patrimonio culturale e scientifico
Cagliari, 20 maggio 2022 – UniCa c’è anche quest’anno alla nuova edizione di Monumenti Aperti a Cagliari. Il 21 e 22 maggio l’Ateneo mette in mostra palazzi storici, spazi aperti e collezioni, ma condivide anche i propri saperi grazie all’intervento di docenti, studenti e studentesse impegnati nello studio e nella guida ai siti, nella creazione di percorsi, nelle iniziative formative per docenti, volontari, o singoli cittadini, nelle ricerche sull’impatto della manifestazione sul patrimonio culturale e sulla società.
La novità di quest’anno è la UniCaC’é Card, una tessera in cartoncino sulla quale sarà apposto un timbro, caratterizzato da un numero diverso per ciascuno dei siti aperti dall’Ateneo.
Otto le tappe offerte da UniCa: il Palazzo del Rettorato e l’Archivio storico dell’Università, con visite curate dagli studenti e dalle studentesse dell’Istituto Professionale di Stato Sandro Pertini; la Collezione Piloni con visite a cura dell’Istituto Comprensivo “Gramsci – Rodari”, secondaria di I grado di Sestu; il MUACC (Museo universitario per le arti e le culture contemporanee) con visite curate dagli studenti e dalle studentesse del Liceo Classico Statale G.M. Dettori; i giardini della Facoltà di Scienze economiche, giuridiche e sociali, dove fa bella mostra l’opera di Giovanni Campus, con le visite a cura del Gruppo Speleologico Centro Studi Ipogei SPECUS A.P.S.; l’Orto Botanico, accompagnati dalle studentesse e dagli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore F. De Sanctis – Deledda, dell’Istituto di Istruzione Superiore Azuni, dell’Istituto Professionale A. Gramsci e dell’Istituto d’Istruzione Superiore Duca degli Abruzzi; la Cittadella dei Musei e le sue fortificazioni con visite guidate a cura dell’Associazione Culturale III Millennio Futuro. Infine, non manca anche per questa edizione il Trentapiedi dei Monumenti, organizzato da Vestigia UniCa – Laboratorio di Didattica e Comunicazione dell’Università coordinato da Fabio Calogero Pinna, docente di Archeologia pubblica nel Dipartimento di Lettere, lingue e beni culturali. Al centro del percorso di quest’anno ci sarà Pirri, con partenze ogni 45 mintui dal capolinea di Piazza Italia. Sabato e domenica mattina la prima partenza è prevista per le ore 10 e l’ultima per le 12.15. Nel pomeriggio, la prima corsa partira? alle 15 e l’ultima alle 18.45. Tutti i siti saranno aperti sabato 21 e domenica 22 dalle 9 alle 20.
UniCa C’è è il progetto di UniCa che coinvolge docenti, studenti e studentesse nella terza missione in ambito culturale e umanistico
UniCa C’è è il nome del progetto con il quale l’Università di Cagliari si presenta al pubblico con i propri valori e il proprio stile. L’iniziativa si propone di far percepire e valorizzare la forte relazione che esiste tra l’Università di Cagliari e Monumenti Aperti, fin dalle origini della manifestazione.
«Anche quest’anno circa cinquanta studenti e studentesse del corso di laurea triennale in Beni Culturali e Spettacolo e del corso di laurea magistrale in Archeologia e Storia dell’Arte, grazie all’attivazione di uno specifico laboratorio di Progettazione di Itinerari Culturali, lavorano da settimane alla costruzione di una rete che coinvolge tutti i siti universitari selezionati dall’Ateneo per la nuova edizione di Monumenti Aperti, sottolineando in questo modo l’apporto integrato che l’Università di Cagliari offre alla manifestazione», spiega Fabio Pinna, responsabile del progetto.
Nello staff che guida il lavoro degli studenti e delle studentesse ci sono docenti del Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni Culturali, dottorandi e dottorande di Storia, Beni Culturali e Studi Internazionali, allievi e allieve della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici.
Con la UniCaC’è Card la possibilità di accedere a ulteriori esperienze tra giugno e luglio organizzate nell’ambito di UniCa Experiences
Dal 2018, con la semplice espressione UniCa C’è si è voluta indicare la volontà dell’Università degli Studi di Cagliari di essere presente nelle occasioni in cui è possibile incontrare le persone, anche oltre le attività programmate dall’Ateneo. L’idea di fondo è quella di rendere evidente la connessione che lega attività ordinaria, spazi, patrimonio e eventi di UniCa, attraverso un’immagine coordinata e un reciproco richiamo tra le proposte che fanno riferimento all’Università.
Durante Monumenti Aperti in ognuno dei siti della rete UnicaC’è, sarà possibile richiedere la UniCaC’é Card, una tessera in cartoncino sulla quale sarà apposto un timbro, caratterizzato da un numero diverso per ciascuno delle otto tappe. Nel rispetto dello slogan Unica premia la tua voglia di cultura, distintivo delle esperienze culturali dell’Università di Cagliari a Monumenti Aperti, a coloro che raccoglieranno almeno cinque timbri sarà data la possibilità di scegliere una delle Unica Experiences presenti nel catalogo UnicaC’è. Si tratta della possibilità di scegliere una delle seguenti esperienze, che si svolgeranno nei mesi di giugno e luglio nelle strutture museali dell’ateneo, sotto la guida diretta dei responsabili e dei ricercatori di UniCa: Collezioni archeologiche, a cura di Maria Adele Ibba; Archivio storico, a cura di Elenora Todde; Museo di Fisica, a cura di Antonio Andrea Mura e Giuliano Mallocci; Museo sardo di Antropologia e Etnografia, a cura di Elisabetta Marini, Marco Melis e Valeria Succa; Musei di Geologia, Paleontololgia e Mineralogia, a cura di Luigi Pillola; Museo di Zoologia, a cura di Susanna Salvadori e Mauro Argiolas; Museo Herbarium, a cura di Roberta Lai; Collezione degli strumenti e Apparecchi di Chimica, a cura di Davide Atzei; Museo delle cere anomiche di Clemente Susini, a cura di Francesco Loy; Collezione ‘Luigi Piloni, a cura di Pamela Ladogana; MUACC – Museo Universitario delle Arti e delle Culture contemporanee, a cura di Simona Campus.
Il Trentapiedi dei Monumenti quest’anno fa tappa a Pirri per scoprire “il paese dentro la città”
Nell’edizione 2022 di Monumenti Aperti trova spazio un evento speciale in cui l’Università di Cagliari è impegnata con l’associazione Imago Mundi e con la Municipalità in un intervento congiunto di animazione comunitaria e di promozione territoriale su base culturale, che mette al centro Pirri, un luogo cresciuto a tal punto da ospitare un quinto dei residenti cagliaritani, pur mantenendo con orgoglio le peculiari caratteristiche di “paese dentro la città”.
Con questa edizione, il convoglio pedonale a trazione umana orientato alla condivisione culturale raggiunge il suo decimo anno di attività, nel corso del quale ha proposto itinerari originali nei quartieri di Cagliari, progettati e guidati dagli studenti e dalle studentesse del corso di laurea in Beni Culturali e spettacolo e del corso di laurea magistrale in Archeologia e Storia dell’Arte. Le tappe del Trentapiedi sono: Piazza Italia (capolinea), Mercato is Bingias, Parco Ex Vetreria, Via Italia, Casa Saddi, Casa Saddi-Grippo, Municipalità, Laboratorio Mastr’e linna di Giorgio e Antonello Puddu, Chiesa san Pietro, Piazza Italia (capolinea).