Report Confartigianato, Sardegna sesta in Italia
Nell’ultimo decennio, in Sardegna i reati informatici denunciati dalle forze di polizia all’autorità giudiziaria sono quasi raddoppiati (più 89,2 per cento). Aumentati al ritmo del 10,1 per cento l’anno, pongono l’Isola al sesto posto in Italia dove; in media, tra il 2010 e il 2020 le truffe e frodi informatiche sono salite del 72,8 per cento.
La poco invidiabile classifica vede al primo posto il Veneto (più 110,2 per cento); seguito dalla Sicilia (più 102,9 per cento) e dall’Umbria (più 102,3 per cento). “La guerra in Ucraina – afferma Fabio Mereu, vice presidente di Confartigianato imprese Sardegna e delegato per l’innovazione tecnologica – ha messo in evidenza come uno dei caratteri dei nuovi conflitti ibridi sia quello degli attacchi informatici. Le operazioni di guerra cibernetica comprendono l’attacco a siti istituzionali e aziendali; ultimo in ordine di tempo l’attacco al sito della polizia di Stato qualche giorno fa, mettendo in primo piano il tema della sicurezza informatica di enti e imprese. La Sicurezza informatica diventa quindi fattore cruciale anche per le Mpi”.
L’indagine Istat
Per cogliere il posizionamento delle imprese in relazione alla sicurezza informatica l’Ufficio studi di Confartigianato imprese Sardegna; ha esaminato i dati dell’ultima indagine dell’Istat sulla situazione e prospettive delle imprese dopo l’emergenza sanitaria. Nella quale sono esplorate le tendenze di 9 fattori chiave della trasformazione digitale delle imprese e le quote di imprese che li hanno indicati come molto importanti o cruciali. Le imprese mostrano una crescente consapevolezza sui rischi della digitalizzazione e dedicano molta attenzione alla sicurezza; in termini di prevenzione di attacchi ed eventuali azioni di recupero dei dati, con il 42,1 per cento delle micro e piccole imprese (Mpi) che lo considera molto importante o cruciale. La quota è del 44,8 per cento nelle Mpi del commercio; del 41,1 per cento nella manifattura, del 39,6 per cento per gli altri servizi e del 37,2 per cento per le costruzioni.
Mettere al sicuro l’economia delle imprese
Proprio per costruire una società digitale isolana che metta l’economia delle imprese al riparo da attacchi informatici e che sia, allo stesso tempo, più smart e capace di ridurre i costi energetici; la Regione, con tre milioni di euro ha finanziato lo SharD-Hub, il digital innovation hub guidato da Sardegna Ricerche. Questo progetto, di cui fa parte anche Confartigianato Sud Sardegna; è stato presentato alla Commissione europea dopo aver superato la selezione italiana per diventare uno dei poli della rete europea per l’innovazione digitale e creare così un ponte virtuale tra la Sardegna e il resto del mondo.