In concorso alla 75° edizione del Festival di Cannes, il regista 79enne annuncia il suo penultimo film! Vincerà la palma d’oro?
David Cronenberg,maestro del body horror, si presenta a Cannes con il suo 21° lungometraggio: Crimes of the Future. Illumina il red carpet con il suo cinema viscerale post-moderno, “Meditazione sull’evoluzione umana” riprendendo volontariamente il titolo del suo primo film (datato al 1970),sviluppando una progressione sulle mutazioni climatiche e evolutive dell’uomo intercorse negli ultimi cinquant’anni tra i due film.
Chi conosce il mio cinema – ha sottolineato il regista– troverà dei riferimenti chiave ad altri momenti della mia filmografia come sorta di progress sulla mia ricerca di comprensione della connessione tra tecnologia e il corpo umano”.
L’ emergenza climatica : il futuro immaginato da Cronenberg
“E’ un film che ho scritto nel 2000 – spiega David Cronenberg in conferenza stampa a Cannes –. Sono stato ispirato dall’idea che la specie umana deve evolversi nelle menti oltre che nei corpi per sopravvivere. Questa coppia dà così un nuovo significato alla bellezza interiore. Il film può essere inquietante, il che mi diverte, è vero che francamente non è per tutti
Crimes of the Future tratta un aspetto legato in parte anche all’ambiente e all’etica umana. In un futuro immaginato da Cronenberg, di fronte all’emergenza climatica,l’uomo diviene il mezzo capace di smaltire le scorie inquinanti prodotte da lui stesso. Nel film, infatti, un gruppo di esseri umani decide di modificare il proprio apparato digestivo al fine di smaltire la plastica. Ispirato da opere letterarie, artistiche e cinematografiche, il regista in Crimes of the Future, sancisce la fine di un paradigma ovvero quello della morte per auto-estinzione del genere umano e del suo ambiente. Definito dalla critica come visivamente e acusticamente poderoso, presenta un cast stellare capitanato da Viggo Mortensen ,Léa Seydoux e Kristen Stewart e da altri interpreti a servizio del cinema immancabilmente disturbante di matrice cronenberghiana.