Ambientato nel 1985, il romanzo è la seconda opera narrativa di Claudio Demurtas
Domani, nella sede del circolo Sergio Atzeni, la mostra “Popoli in movimento” ospita la presentazione del libro “Il cammino dell’anima”. Dialoga con l’autore, con un focus sulla Teologia della Liberazione, Ettore Cannavera, sacerdote fondatore della comunità La Collina di Serdiana. Coordina Matteo Massa, consigliere comunale e metropolitano di Cagliari. Il romanzo è ambientato nel 1985 ed è la seconda opera narrativa di Claudio Demurtas.
Il protagonista principale del libro è un prete dalla vocazione traballante per una angoscia esistenziale di cui non riesce a trovare il bandolo della matassa, complice la scoperta improvvisa della sessualità incarnata in Manuela. Lei è una ragazza molto bella e molto colta, però schiava della droga che si procura prostituendosi. Don Emilio s’innamora perdutamente di lei, ma la loro storia si avvierà a una tragica conclusione, rendendo insopportabile il dolore della sua anima. Infatti proverà a lenirlo lasciando la sagrestia e cercando altri mondi e altri spazi in America latina. Incontrerà la miseria delle favelas, l’ingiustizia terribile perpetrata dal potere costituito contro le masse dei campesinos e la loro lotta di liberazione. Lotta a cui parteciperà quasi inconsapevolmente, trascinato dall’afflato cristiano verso gli oppressi e gli ultimi. Inoltre da rivoluzionario pericoloso sarà trattato dal regime che lo sottoporrà a prove durissime. È in questo contesto che la sua vocazione metterà salde radici rivoluzionando la sua vita.
“Popoli in Movimento” in particolare è una mostra didattica interattiva dedicata al tema migratorio. La mostra è organizzata con A.N.P.I. sezione di Fara Gera D’Adda, Mediterranea Sardegna e CRFF. Progetto grafico di Alessandro Conti e Veronica Rollino. Elaborazione dati e testi Silvana Artioli, Fabio Conti e Valerio Mozzali. Fino a domenica 29 maggio, nello spazio della mostra saranno ospitate presentazioni ed eventi a tema ai quali è gradita la presenza della stampa.