Entro questo mese la Giunta regionale delibererà l’avvio della realizzazione di nuovi ospedali; come previsto nella riforma sanitaria, indicando l’ubicazione delle strutture da costruire ex novo in Sardegna.
L’ha annunciato il presidente della Regione Christian Solinas a Sassari, intervenendo al convegno sul post pandemia organizzato dall’Università, presente il sottosegretario Pierpaolo Sileri.
Il governatore ha ricordato che gli ospedali da realizzare sono quattro.
“Il primo su cui deliberemo – ha dichiarato – è l’ospedale di Sassari che ha il diritto sacrosanto di avere una struttura all’altezza di un polo sanitario; come quello del nord ovest della Sardegna”.
Non solo. “Per accelerare sui tempi dico già che sceglieremo un’area pubblica – ha chiarito – quella dell’ex istituto Agrario che si trova posizionata in un reticolo viario; che consente accesso da diverse posizioni, ha spazio adeguato e potrà consentire contrazione dei tempi di realizzazione importante”. Sarà un ospedale moderno, ha assicurato Solinas, “che si sviluppi in modo orizzontale e possa contemperare alta intensità di cure; distinta dalla bassa intensità, e che abbia un blocco operatorio degno di questo nome”.
Verso la fine di novembre 2018 Solinas, sostenuto dalla Lega di Matteo Salvini, Forza Italia tramite Ugo Cappellacci e l’Unione di Centro tramite Giorgio Oppi, è scelto come candidato governatore alle elezioni regionali in Sardegna del 2019 per una coalizione di centro-destra composta, oltre che dal PSd’Az, Lega, Forza Italia e UDC, da Fratelli d’Italia, Unione Democratica Sarda, Fortza Paris, Energie per l’Italia, Riformatori Sardi e alcune liste civiche.[7][8]
Il 24 febbraio 2019 è eletto presidente con 47,81% dei voti, sconfiggendo il candidato di centro-sinistra Massimo Zedda, fermo al 32,91%, e quello del Movimento 5 Stelle Francesco Desogus. Viene proclamato presidente il 20 marzo successivo.