A Genova simulazioni e gioco di ruolo per migliorare assistenza
Il team del Policlinico “Duilio Casula” di Monserrato in prima linea contro l’emorragia post partum, che colpisce ogni anno 14 milioni di donne.
La squadra multidisciplinare è composta da: Ginecologia e Ostetricia; Emergenze ostetrico-ginecologiche; Analgesia ostetrico-ginecologica; il Centro per la procreazione assistita; dal risk manager. E’ scesa in campo al Gaslini di Genova al convegno Macron.
Per gli esperti dell’Azienda ospedaliera universitaria di Cagliari anche esercitazioni in sala parto con simulazioni a bassa, media ed alta fedeltà. Il corso, inoltre, prevedeva due percorsi paralleli e complementari per clinici e risk manager.
Obiettivo: migliorare conoscenze e competenze. L’equipe multidisciplinare ha fatto pratica nella gestione assistenziale ed organizzativa, mediante approcci strutturati e condivisi, per ridurre il rischio clinico ed aumentare la sicurezza nell’ assistenza. All’interno dell’evento anche una cena sociale con un gioco di ruolo, sulla falsariga del format “Cena con delitto”: le squadre hanno sperimentato: una nuova modalità per realizzare un “incident reporting”, attraverso la valutazione di un caso clinico con la scheda di valutazione di criteri definiti (CRM) per individuare i punti critici nella gestione assistenziale e organizzativa del caso.
L’emorragia post partum si manifesta con la perdita di 500 ml o più di sangue entro le 24 ore dal parto e interessa circa il 5% delle donne che partoriscono in tutto il mondo. Se la perdita di sangue è severa, ovvero supera i 1000 ml, può portare al decesso. Gli scenari di simulazione ad alta fedeltà vengono costruiti ad hoc, sulla base delle risorse strutturali, umane ed organizzative di ogni singolo punto nascita e sulla base di specifici bisogni formativi, per promuovere il dialogo, la collaborazione e la promozione di percorsi assistenziali standardizzati.