Sipario aperto alle 20.30 a Casa Saddi per la prima cagliaritana, della produzione de Il crogiuolo e Botti du Schoggiu .Prosegue a Cagliari la stagione estiva de Il crogiuolo Il giardino dei gelsi. Domani, sabato 28, e domenica 29 maggio, a Casa Saddi (in via Toti 24 a Pirri) alle 20.30, l’attrice Rita Atzeri e il musicista Antonio Pinna alle percussioni debuttano nella città capoluogo con Cassandra VentiVenti, nuovo spettacolo con testo e regia di Susanna Mannelli, prodotto dalla compagnia padrona di casa e da Botti du schuggiu.
Ispirato al romanzo “Cassandra” di Christa Wolf, il monologo per un’attrice e partitura sonora si apre su una donna addormentata dentro una gabbia. La donna si sveglia in uno stato di profonda amnesia, non ricorda chi è e perché è prigioniera. Intorno a lei pochi oggetti appesi alle sbarre, a terra una grande e pesante coperta su cui sono tessute immagini che richiamano simboli di società archetipiche.
È proprio attraverso la coperta che riesce a ricostruire la sua identità, a rileggere e ricapitolare la sua vita e come nella tragedia sofoclea chiede agli spettatori di esserne i testimoni.
In un flusso di coscienza, resuscitato dalle immagini della coperta, la donna ripercorre la sua vita, cosciente che non è la prima volta, e che ogni volta si sente riattraversare dal dolore provocato dal ricordo delle menzogne che hanno caratterizzato la sua vita. Una vita fatta di intrighi di potere e di convenzioni che l’hanno corrotta fin dall’infanzia.
La prigionia a cui sembra costretta, all’inizio è una cattività simbolica (Cassandra entra e esce dalla gabbia più volte), metafora di una condizione interiore che riguarda ogni essere umano in ogni tempo e in ogni spazio, una condizione ontologica da cui ci si può liberare, come lei stessa sostiene, solo attraverso un cammino di consapevolezza e ricapitolazione che ci liberi dallo stato di sonno patologico a cui siamo costretti da sempre e ci indichi la via per un risveglio definitivo.
Attraverso la coperta, lo spettatore si trova di fronte a scorci di vita vissuta, palpitante di amori corrotti dalle guerre, ricatti, speranze, desideri. E così incontriamo Paride il fratello, Enea, il grande amore mai pienamente realizzato, gli intrighi di corte, Arisbe, la prima moglie del padre, custode di una vita antica ai margini della cittadella lungo il fiume Scamandro dove Cassandra incontra “…quel raduno di dissidenti in cui si viveva la bellezza, e non come ideale, ma come incarnazione di gioia, amore e allegria, canto e danza. Quella fu per me un’immersione nei boschi, tra le montagne della vita, in cui potevo respirare aria schietta, ricca di ribellione (…) Al fiume ogni parola si faceva canto, un canto che insegnò a noi giovani come si sogna restando coi piedi per terra e come coltivare il desiderio di una società incruenta”.
Dopo lo spettacolo su prenotazione degustazione progetto Stazione in Transito a cura di Carovana.
La rassegna prosegue con altri sette spettacoli, tutti in cartellone il venerdì fino al 12 agosto.
L’ingresso allo spettacolo Talassaki, il 27 maggio, è gratuito. L’ingresso agli altri spettacoli è di 10 euro.
Il 28 e 28 maggio, per lo spettacolo Cassandra VentiVenti, ingresso a 15 euro (spettacolo più degustazione). Info e prenotazioni 334 882 1892.