Si celebra in Sardegna l’altra Festa della Repubblica, quella delle Donne in marcia per la parità. Appuntamento il 2 giugno al Teatro Massimo di Cagliari.
Il 2 giugno è una data simbolica: furono elette le 21 madri costituenti, fra cui Nadia Gallico Spano, a cui è ispirato il 2° congresso delle Donne sarde in programma giovedì dalle 11 al Teatro Massimo di Cagliari, lo stesso luogo del primo, avvenuto 70 anni fa, il 9 marzo del 1952.
Promosso da Coordinamento3, guidato da Carmina Conte, l’incontro chiama a raccolta istituzioni e associazioni, esperte e studiose, per elaborare un piano straordinario per la parità di genere sui temi del lavoro, salute, violenza e rappresentanza.
Come un ponte che riannoda i fili con il passato, la manifestazione si apre con lo spazio dedicato allo storico 1° congresso delle Donne sarde, organizzato dall’Uds, Unione Donne Sarde: democristiane, comuniste, sardiste, liberali, repubblicane, socialiste. Ne ricostruisce la storia, grazie al contributo delle studiose delle Università di Cagliari e Sassari, attraverso gli interventi di Maria Rosa Cardia (storica ma anche figlia della presidente di allora Aida Cardia Tore), e quindi di Ester Cois, Antonietta Mazzette e Maria Lucia Piga. L’omaggio a Nadia Gallico Spano, promotrice del 1° congresso, è affidato a Stefano Pira (editore e storico), Vittoria Tola (Presidente Associazione Nazionale degli Archivi Udi), Pupa Tarantini (presidente onoraria di Coordinamento3 e presidente del congresso) e alla testimonianza della figlia, Chiara Spano.
Il ponte del 2° congresso collega il passato al presente con i nodi della questione femminile e della parità più che mai urgenti e attuali: lavoro, salute, violenza di genere e rappresentanza nelle istituzioni. Ne parleranno a metà mattina Luisa Marilotti, Rita Nonnis, Patrizia Desole e Rita Corda esperte ma anche socie di Coordinamento3. E siccome i ponti sono simbolo di unione di terre e culture, la mattina si chiude con la firma del protocollo d’intesa tra le donne di Coordinamento3 e il Coordinamento donne della Fasi, Federazione delle associazioni sarde in Italia, per una politica comune cui seguiranno testimonianze di donne sarde emigrate: Victoria Llantada, Argentina; Ausilia Enna Palmas, Australia e Giovanna Corda, Belgio.
Ampio spazio alla rappresentanza elettorale, una battaglia storica di Coordinamento3, per l’adeguamento della doppia preferenza di genere con strumenti applicativi concretamente efficaci. Il congresso dedica al tema la sessione del pomeriggio, a partire dalle 16, con la relazione della costituzionalista Carla Bassu (“Legge elettorale per la parità di genere”) e a seguire una tavola rotonda su “Riforma elettorale per un’equa presenza delle donne nel Consiglio Regionale della Sardegna”, coordinata da Carmìna Conte con Alessandra Todde, (Vice Ministra Mise); Elena Fancello, (consigliera regionale Psd’Az.); Carla Cuccu (consigliera regionale Idea Sardegna); Francesco Agus, (consigliere eegionale Progressisti); Rossella Pinna, (consigliera regionale Pd); Giorgio Angius, (vice sindaco di Cagliari, Riformatori); Fausto Piga, (consigliere regionale Fdi); Ada Lai (coordinatrice Azzurro Donna Sardegna, Fi).