Musica, cinema, letteratura. E ancora, minoranze linguistiche e diversità culturali saranno il cuore pulsante di Etnosfera. È questo il nome che è stato scelto per il Festival che si svolgerà ad Aggius (OT), dal 17 al 19 giugno, nella sua prima edizione, e in maniera diffusa nel paese
Etnosfera è un festival pensato come una vera e propria festa dei popoli e delle musiche: il suo nome infatti fa riferimento alla necessità, sempre più impellente nel mondo contemporaneo, di preservare e valorizzare la ricchezza insita nella diversità delle culture umane.
I linguaggi espressivi del festival
Nel Festival convergono diversi linguaggi espressivi, tra i quali la musica, il cinema e la letteratura, con attenzione verso le produzioni nelle lingue minoritarie e un approccio che tende a dare spazio ai diversi generi musicali.
Un Festival che accoglie altri Festival
Etnosfera si pone in dialogo con altri Festival ed eventi che condividono la stessa filosofia e l’attenzione per la diversità linguistica e culturale. In questa prima edizione saranno ospiti di Etnosfera il Premio Andrea Parodi, il noto contest di World Music e il Babel Film Festival, il primo concorso internazionale destinato alle produzioni cinematografiche nelle lingue minoritarie. Per tutta la durata del Festival sarà possibile visitare il Museo itinerante Andrea Parodi, nella via Roma.
Gli spazi del Festival
Etnosfera si terrà in uno spazio diffuso che comprende siti di interesse ambientale e naturalistico, vie e piazze del centro storico di Aggius, borgo di particolare fascino nel cuore della Gallura, immerso tra graniti e sugherete. In questo piccolo centro della Sardegna settentrionale, la presenza del Festival costituisce un valore aggiunto per lo sviluppo sostenibile e per la promozione delle risorse locali, grazie anche al coinvolgimento attivo delle nuove generazioni.
Direzione artistica
La manifestazione nasce da un’idea della Pro Loco di Aggius, con il supporto economico del Comune e quello della Fondazione di Sardegna. Un’idea inconsueta ma vincente – della Pro Loco – è stata quella di affidare la direzione artistica del Festival a tre personalità che arrivano da esperienze musicali diverse: Marco Lutzu, etnomusicologo e docente all’Università di Cagliari; Ottavio Nieddu, operatore culturale e organizzatore di eventi; Diego Pani, etnomusicologo, musicista e produttore discografico.
Le dichiarazioni
Paolo Sanna, Pro Loco Aggius. “La Pro loco di Aggius, guidata da negli ultimi anni da un gruppo di giovani, ha sentito la necessità di valorizzare il territorio e la ricchezza culturale attraverso uan chiave di lettura innovativa. Da qui nasce l’idea di realizzare un Festival che possa esaltare le minoranze linguistiche della Sardegna e non solo, espresse attraverso il linguaggio universale della musica. Questa è la prima edizione del Festival, auspichiamo possa proseguire e crescere negli anni”.
Le affermazioni di Marco Lutzu riguardo il festival
Marco Lutzu, direttore artistico. “Etnosfera: il nome della manifestazione rimanda a un concetto antropologico che pone al centro la valorizzazione delle diversità culturali e musicali. Aggius è un luogo di minoranza linguistica in cui si parla il gallurese quotidianamente. E’ una terra di confine tra Sardegna e Corsica, è un luogo di confine tra la costa e il mare. La bellezza del territorio e la sua ricchezza è stata certificata: bandiera arancione Touring Club, borghi autentici da Borghi Autentici d’Italia. Ispirati da queste particolarità abbiamo costruito un ricco programma di cinema, musica e letteratura”.
Diego Pani, direttore artistico del festival
“Il programma è molto vasto e variegato, con una grande attenzione alle lingue e culture minoritarie, si dà largo spazio a diversi generi musicali. La manifestazione nasce da un dialogo: un dialogo tra amici, che si occupano da anni di musica e insieme cureranno la direzione artistica, un dialogo tra il territorio e la Pro Loco, diverse prospettive, musiche, linguaggi culturali. Tre giorni molto intensi”.
Ottavio Nieddu, direttore artistico del festival
“Ci saranno molti e importanti partners a questa manifestazione ad Aggius, sia dal punto di vista musicale sia dal punto di vista cinematografico, grazie alla partecipazione del Babel Film Festival, Antonello Zanda Direttore della Cineteca Sarda e responsabile del Babel, avremo modo di portare in viaggio nel tempo e nella storia della musica e del cinema gli spettatori del Festival”.
Il programma del festival
–Si comincia venerdì 17 giugno ore 18:00, con l’inaugurazione del Festival e l’incontro tra Diego Pani e Emanuele Pintus, vincitore dell’Audience Award al Liet 2022, Festival internazionale dedicato alle lingue minoritarie.
–Subito dopo, al tramonto, spazio alla musica country della songwriter americana Kristina Jacobsen in coppia con il contrabbassista sardo Sebastiano Dessanay. La cantautrice e etnomusicologa proporrà un set che percorre il proprio incontro con lingue e culture diverse, con brani in inglese, lingua Navajo e sardo. Il primo giorno di festival si concluderà poi sul palco di piazza, con il concerto rock’n’roll proprio della band di Emanuele Pintus.
–La giornata di sabato 18 giugno inizia con la guida all’ascolto del disco “Abacada” di Andrea Parodi, percorso di approfondimento a cura di Marco Lutzu. Subito dopo, nella stessa location, spazio per il beatmaking di Angus Bit, giovane produttore terralbese di ambiente Hip-Hop Lo-Fi alle prese con giradischi e campionatore.
–Il programma della giornata prosegue poi con l’incontro tra Ottavio Nieddu, Luca Parodi (Fondazione Parodi) e i musicisti ospiti della Fanfara Station.
–Al tramonto, spazio per la musica e le parole di Federico Marras Perantoni, giovane cantautore di Porto Torres, che presenterà brani tratti dal suo disco “Canzoni di Mari”.
–A conclusione della giornata di sabato, sul palco centrale, spazio alla world music di Fanfara Station, vincitori dell’edizione 2019 del Premio Parodi, per la seconda volta, in esclusiva, su un palco sardo. Chiude poi la serata il Dj Set di Angus Bit.
-Domenica 19 giugno, ore 11:00, Conti da lu prèmiu Aggju: Marco Lutzu dialoga al Museo Meoc con Andrea Muzzeddu e Riccardo Mura. Lettura di racconti dal premio ‘Aggju di conti gadduresi e cossi’Maria Antonietta Pirrigheddu e Matteo Biancareddu (voci recitanti), Sarram (drones).
Selezioni musicali di Talk About Records.
–Alle ore 18:00 , Musiche dal Muto di Gallura: Diego Pani e Marco Lutzu dialogano al Parco Capitza, con Paolo Baldini, Alfredo Puglia e Matteo Muscas. Segue, alle 19.30, Concerto
Paolo Baldini Dub Files Alfredo “Forelock” Puglia, Matteo Muscas.
–Alle ore 21, appuntamento in Piazza del Rosario con Ottavio Nieddu che dialoga con Antonello Zanda: Luoghi Musiche e immagini.
La conclusione del festival
Il Festival si chiude in Piazza del Rosario alle ore 21.30: Cainà, la figlia dell’isola, di Gennaro Righelli con Maria Jacobini 1922. Musiche originali di Mauro Palmas.
Mauro Palmas, liuto cantabile, mandola. Alessandro Foresti, pianoforte. Marco Argiolas, clarinetto e sax.