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Una storia molto rock dove i personaggi raccontano dei tempi andati in lingua sarda e in italiano
Venerdì 10 giugno, alle 20:30, a Casa Saddi, ci sarà la rassegna “Il giardino dei Gelsi” con lo spettacolo “Assenze Ingiustificate in Rock”.
Il testo è di Fabrizio Carta e la regia è di Giulio Landis. Mentre l’aiuto-regia è di Martina Lenzu; l’audio è di William Cuccu e le luci di Vittorio Pranteddu. Gli attori sono: Cristina Pillola, Giusy Fogu, Efisio Deiola, Matteo Guidarini e Fabrizio Carta. Lo spettacolo è ambientato all’interno di un bar/bettola del Sulcis Iglesiasiente, 5 personaggi (Deep Purple, Bea, Lara, Carlo e Cesare) danno vita a una storia, fatta di tanti saliscendi continui, come sopra una montagna russa, accompagnati dalla musica rock anni ’70 dei Deep Purple. È una storia molto rock, movimentata, dove i personaggi, apparentemente molto lontani fra loro, ma allo stesso tempo simili, sconfitti dalla vita, sempre però alla ricerca di un sogno, raccontano di tempi andati e forse mai vissuti realmente, in lingua sarda e in italiano.
Deep Purple (Efisio Deiola) è un “figlio dei fiori appassiti”, legato a quello che è il suo vissuto, tra donne, spettacolo e campi di calcio. Allo stesso tempo è legato soprattutto alla sua Sardegna, dove tutto nasce. È un cialtrone, un millantatore che vive all’interno del bar e da lui partono molti di quei saliscendi. Lara (Giusy Fogu) è la pessimista del gruppo, vede tutto nero e da lei partono molte riflessioni sulla vita attuali. Invece Bea (Cristina Pillola) è l’opposto di Lara, è disincantata, innamorata del poeta Cesare; Cesare (Fabrizio Carta) è una sorta di poeta maledetto, alla ricerca di quel successo letterario che non ha mai avuto. Scrive anche canzoni per Carlo, assecondando il suo sogno: diventare famoso; Carlo (Matteo Guidarini) è il barista, padrone del bar/bettola, lasciato dal padre che ha abbandonato il tetto familiare. Infine Carlo è un giovane che sogna di essere una rockstar, canta e balla, sogna di andare a Sanremo e diventare famoso.
