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Dust’n Sardinia VI Round

Motociclismo e solidarietà. Si conclude alla grande il VI Round della Dust’N Sardinia

Quindici motociclisti vecchio stile e il marchio di fabbrica del MC Motocicli Audaci. Tanti chilometri sulle strade di una Sardegna vera. Aspra, a volte, ma capace di ripagare la fatica di centinaia di km di sterrati selvaggi. Si è concluso il 6° round del Dust’n Sardinia. Un progetto nato nel 2016 e sin dal principio pensato come l’unione tra moto e solidarietà.

Gli appassionati di due ruote motociclisti provenienti dallo stivale e dall’Europa che hanno deciso di passare nell’isola un weekend di bassa stagione, in luoghi lontani dalla carta patinata. Ad esempio la spiaggia di Scivu, grazie alla collaborazione del comune di Arbus e di un privato che ha concesso il suo spazio; o Orroli, sposando a pieno il progetto e il suo fine legato alla solidarietà. Per tutti loro, è stato un fine settimana intenso tra territori della Sardegna, nuraghi, borghi minerari e amicizia.

Dust’n: non solo chilometri

L’evento ha permesso di raccogliere i fondi per un nuovo progetto dedicato all’acquisto di una borsa da rianimazione con bombola di ossigeno, donata all’associazione Ma.Si.Se. di Sinnai.

“Visto il numero di eventi fra cui il Trofeo Nazionale Scrambler che organizziamo nel territorio di Sinnai ci è sembrato un atto dovuto quello di supportare con la nostra donazione una realtà come il Ma.Si.Se. Un’associazione che da sempre si occupa di emergenza sanitaria e protezione civile, dandoci supporto in ogni evento che abbiamo organizzato”. Queste le parole degli organizzatori.

Che poi proseguono. “Siamo contenti anche di aver avuto ancora una volta l’appoggio di molti comuni. Tra questi quello di Arbus, che è stato il primo a credere in questo progetto ed è subito nato un intenso dialogo e collaborazione che ha portato i territori coinvolti dall’altra parte del mare, fino agli Stati Uniti, con pubblicazioni nei più prestigiosi giornali nazionali e internazionali. Tanto da aver destinato i proventi di un round per l’acquisto di una sedia Job per l’accesso in spiaggia dei disabili, in segno di ringraziamento. Ora l’auspicio è che col passare degli anni si possa far qualcosa anche per gli altri territori coinvolti”.

Il progetto ha trovato da subito l’interesse della FMI, Federazione Motociclistica Italiana. Che ha infatti promosso l’evento e successivamente premiato l’impegno e gli obiettivi del gruppo, inserendo l’evento fin dalle sue prime edizioni nel calendario nazionale.

Un evento che pensa glocal

La visione dell’evento è innegabilmente legata al mondo. Tuttavia gli organizzatori dimostrano di avere i piedi piantati bene in terra, saldi come le loro radici isolane.

“Per offrire un’esperienza immersiva abbiamo fortemente voluto che i nostri partner tecnici fossero locali e portassero avanti delle linee di pensiero fatte di rispetto e salvaguardia delle tradizioni enogastronomiche. Per questo abbiamo coinvolto Impasto la cui cultura per la filiera corta viene rafforzata da un’intensa collaborazione con il progetto Terre Ritrovate di Caritas – Lavoro Insieme, completando il pacchetto dell’offerta”.

Si tratta quindi di un modo concreto di fare sistema. Fondato sui piccoli numeri e sull’idea di condividere un’esperienza che però possa avere ricadute reali nell’isola che quotidianamente viviamo.

Tante richieste per pochissimi posti

Sono state oltre 300 le candidature per un evento che di anno in anno trova sempre più interessati, per un totale di soli 15 posti andati esauriti in pochissimo tempo. Gli organizzatori non sembrano volersi scostare da questo numero ridotto.

“Vogliamo creare un gruppo affiatato, capace di entrare in territori meravigliosi in punta di piedi senza lasciar traccia del loro passaggio, nel rispetto che certi luoghi meritano. Il basso carico antropico è un elemento essenziale per la gestione corretta dell’evento, ma siamo lusingati di ricevere così tante richieste ormai da tutta Europa e avere sponsor di caratura internazionale come Red Wing, Leatherman, Bell Helmet e molti altri che non possono che dar ancora più prestigio a un’evento che sempre più si afferma a livello continentale.

Ancora non sono state ufficializzate le date per il 2023 ma sono già tantissime le richieste che stiamo ricevendo.”

About Renato Cabras

Studente di Scienze della Comunicazione

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