Epatite c, prelievi

Epatite C, servono test rapidi per identificare il sommerso

L’imperativo è fare test al di fuori dagli ospedali per identificare quei pazienti non ancora raggiunti dai servizi sanitari

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito la strategia per l’eradicazione dell’epatite C. Per questo motivo Motore Sanità ha organizzato l’evento “IL percorso ad ostacoli del malato di fegato. HCV: dalla diagnosi, alla rivoluzione della cura, all’emersione del sommerso”. L’obiettivo: l’importanza di un confronto che focalizzi l’attenzione sulle attuali e future strategie nazionali/regionali. Strategie che consentano la revisione organizzativa necessaria per l’emersione del sommerso attraverso la creazione di percorsi facilitati per l’individuazione, la presa in carico e l’immediato trattamento di questi pazienti.

“Viste le efficaci terapie – ha spiegato Sergio Lo Caputo, Professore Malattie Infettive Università di Foggia -, è fondamentale estendere una rete che sia in grado, al di fuori dell’ospedale, di raggiungere il sommerso, penso ai SerD e ai centri di malattie sessualmente trasmesse. Quello che noi dobbiamo fare è testare, ma anche mettere in campo un sistema che permetta dal test rapido di agganciare il paziente e rapidamente portarlo ad un trattamento”.

Il concetto del test rapido diventa fondamentale in questo scenario -conclude-, perché permette di uscire dall’ospedale e di andare a trovare la persona con epatite C. Un altro aspetto importante è valutare se c’è l’HCV Rna, perché in questo modo è possibile trattare rapidamente il paziente. Tutto questo porta ad un percorso che va dalla diagnosi al trattamento. Emerge così la possibilità di essere risolto in pochi giorni”.

Malattie croniche del fegato

Le malattie croniche del fegato rappresentano un’emergenza epidemiologica e clinica sia a livello mondiale che nazionale. Ad esempio i dati del Global Burden of Diseases indicano che nel 2016, nel mondo, sono decedute 1.256.850 persone per cirrosi epatica. Allo stesso tempo stima per il 2040 un incremento del numero di decessi per cirrosi epatica del 50%. In particolare le stime riferite all’Italia sulle persone colpite da cirrosi epatica ci descrivono circa 180mila casi con un tasso di prevalenza dello 0,3% nella popolazione totale. L’Epatite acuta C causa di gran parte delle malattie croniche del fegato cronicizza in circa il 70-80% degli adulti. Una minoranza di questi (20-30%) progredirà in cirrosi dopo parecchi decenni.

About Isabella Murgia

Isabella Murgia, giornalista pubblicista, nata a Sassari, vive a Cagliari dalla quinta elementare, presenta un diploma di liceo scientifico e una laurea triennale in filosofia. Collabora da cinque anni con Unica Radio.

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