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L’aumento del tasso di riciclo dei RAEE genererebbe notevoli benefici ambientali, con una riduzione di quasi 1 milione di tonnellate di CO2.
“Siamo particolarmente indietro rispetto agli altri Paesi europei ma anche rispetto ai target che la comunità europea ha fissato”. Così afferma Giorgio Arienti, direttore generale di Erion Weee, circa il riciclo dei RAEE.
“L’Italia dovrebbe raccogliere circa il 65% dell’immesso sul mercato, cioè delle apparecchiature vendute negli ultimi tre anni, ossia circa 700.000 tonnellate di rifiuti di apparecchiature elettronica“.
“Se riuscissimo a raccogliere e a riciclare correttamente queste 700.000 tonnellate vorrebbe dire fare un salto in avanti rispetto alle quantità che raccogliamo oggi”.
“Oggi parliamo delle materie prime più preziose per le industrie del nostro paese.”
“Potremmo fare un salto avanti di quasi 8000 tonnellate con un risparmio in termini economici di 15 milioni di euro e anche in termini ambientali”.
