16 giugno – 31 luglio alla MEM le opere dei sei giovani artisti che hanno partecipato alla prima edizione del progetto arteXarte.
La mostra è stata inaugurata stamattina in via Mameli 164 da Maria Dolores Picciau, assessora di Cultura, sport e spettacolo del Comune di Cagliari. “Questa esposizione suggella la prima fase di arteXarte – dice Picciau.
Il progetto è stato ideato dall’Assessorato comunale della Cultura e ha avuto la collaborazione dell’Assessorato delle Attività produttive.
È nato col doppio obiettivo di rivitalizzare le zone commerciali della città e di avvicinare l’arte al maggior numero possibile di cittadini, presentandola in contesti inediti e lontani da quelli culturali canonici grazie alla collaborazione degli esercizi commerciali coinvolti.
Abbiamo voluto soprattutto dare un’occasione di visibilità ai giovani artisti locali; l’esposizione alla MEM rappresenta l’opportunità di ammirare tutte insieme le opere ospitate nelle vetrine dei negozi della via Dante”.
Tra i 36 e i 19 anni, a maggioranza femminile, la selezione di giovani artiste e artisti sardi ha proposto ai cittadini cagliaritani una serie di lavori diversi per tecniche e contenuti; accomunati da un’approccio originale e lontano dai manierismi accademici.
Le opere
La pittura Radura Sinergica di Giuseppe Atzori (Cagliari, 1999), si concentra sulla rappresentazione di una dimensione naturale evanescente e mai del tutto esplicita; pochi elementi cromatici e compositivi ricorrenti.
L’opera Tintoretto di Nicola Cioglia (Cagliari, 1998) ha una natura più intimista. Un occhio rivolto alle problematiche contemporanee e una realizzazione che attinge dai maestri della storia dell’arte come Rembrandt Goya e Burri.
Sull’analisi dell’approccio contemporaneo alle immagini si concentra anche Behind the Surface di Elettra Norfo (Cagliari, 1999). Ragiona sul concetto di alter ego, realizzato attraverso i selfie: un’oggettivazione dell’individuo privato di qualsiasi difetto.
Il ritratto è tema presente anche nell’opera Miele sulla pelle di Laila Desireé Tronci (Cagliari, 2003); rivolta al far soffermare lo spettatore sulla realtà e i suoi dettagli.
L’illustratrice e fumettista Kibbitzer, ci porta a Venezia, con un piccolo rifugio suggestivo all’interno della famosa libreria Acqua Alta, da cui il titolo omonimo Acqualta.
L’opera Bad dog fa parte di una serie di illustrazioni realizzate da Daniela Spoto (Nuoro, 1986) e stampate su tessuto con inserti cuciti a mano, riprendendo in maniera ironica la tradizione degli arazzi medievali, con i quali contrasta per contenuto della scena rappresentata.
“Possiamo dire – conclude Maria Dolores Picciau – che questo primo momento di arteXarte è stato un successo: l’esperimento è piaciuto ai cittadini e ai commercianti coinvolti e, nei mesi estivi, la prossima edizione vedrà la partecipazione di una nuova selezione di artisti ospitati questa volta dagli esercizi commerciali della via Sulis, nel quartiere di Villanova”.