Saziano e non fanno ingrassare, ecco perché le mandorle sono uno spuntino ideale.
Un nuovo studio della Purdue University di West Lafayette (Stati Uniti) ha però svelato quanto le mandorle possano essere una scelta giusta. Infatti nonostante l’elevato contenuto calorico il loro consumo non fa aumentare di peso, anzi, riduce la fame e l’appetito, soprattutto se avviene lontano dai pasti.
Ormai lo abbiamo ripetuto innumerevoli volte: a tavola non importa solo quanto, ma anche come si mangia. Da questo punto di vista lo spuntino di metà mattina e la merenda a metà pomeriggio sono appuntamenti irrinunciabili. Spesso, però, non si scelgono gli snack giusti e tra merendine confezionate e pizzette farcite i rischi che si corrono sono rovinare l’appetito al pasto successivo e ingrassare.
Lo studio
Gli autori dello studio hanno reclutato 137 individui adulti ad alto rischio di diabete di tipo 2, poi suddivisi in 5 gruppi. Al primo è stato ordinato di non mangiare nessun tipo di frutta secca, agli altri di mangiarne 43 grammi. In questi ultimi due casi le mandorle sono state mangiate almeno 2 ore dopo l’ultimo pasto e al massimo 2 ore prima del pasto successivo.
Grazie alla compilazione di questionari giornalieri, ad esami del sangue specifici e al controllo settimanale del peso è stato possibile dimostrare che le mandorle non solo non fanno ingrassare e riducono fame e appetito, ma aiutano anche a migliorare l’apporto giornaliero di molecole preziose per la salute: i grassi monoinsaturi e la vitamina E.
Secondo i ricercatori i benefici rilevati potrebbero dipendere dai grassi monoinsaturi, dalle proteine e dalle fibre presenti nelle mandorle e dal fatto che, stando ai risultati di recenti ricerche, la rigida struttura delle cellule di questi frutti impediscono che tutte le calorie presenti al loro interno vengano assorbite dall’organismo.